GIULIANOVA,
29.10.2016 -
Era il 26 giugno 2014 quando il sindaco
Francesco Mastromauro, dopo la sua riconferma e
a soli sei giorni dalla presentazione ufficiale
del nuovo Esecutivo, mantenendo fede al primo
punto del suo programma elettorale relativo al
benessere sociale rendeva concreto, con apposita
delibera di Giunta, il Fondo di solidarietà
sociale. Uno strumento a favore delle famiglie
giuliesi meno abbienti, e comunque per attenuare
le situazioni critiche sotto il profilo
socioeconomico, basato sull'erogazione di un
contributo di 300 euro grazie al taglio del 50%
delle indennità spettanti per legge al sindaco,
agli assessori ed al presidente del Consiglio
comunale.
Il
27 ottobre seguente, a fronte di un fondo di
57 mila euro derivante dall'accantonamento delle
somme di competenza da luglio a dicembre, veniva
pubblicato il primo bando per l'assegnazione del
contributo.
Entro il 21 novembre, data di scadenza,
giunsero 147 domande, delle quali 31 scartate
perché prive dei requisiti richiesti. Per poter
accedere al beneficio, infatti, occorreva essere
residenti nel Comune di Giulianova, avere un
reddito Isee non superiore a 6mila euro annui,
essere disoccupati, far parte di famiglie
numerose con tre o più figli e, soprattutto, non
aver riportato una condanna penale, anche se
solo in primo grado, per reati commessi contro
la famiglia e il patrimonio.
«Una
novità assoluta per Giulianova – dice il
sindaco - e un modello preso subito a
riferimento anche da chi, come la allora
neoconsigliera teramana Maria Cristina Marroni,
aveva compreso la forte carica solidaristica del
nostro Fondo di solidarietà. Senz'altro un atto
di attenzione alle componenti sociali in
difficoltà non basato sulle chiacchiere. Ma
anche un esempio di buona politica. Tanti,
troppi si limitano ancora alle buone intenzioni,
dicendo che è necessario tagliare i costi della
politica. Però, quando si tratta di passare
dalle parole ai fatti, il semaforo allora da
verde diventa rosso. Qui a Giulianova è dal 26
giugno del 2014 che io, gli assessori e il
presidente del Consiglio comunale percepiamo
ogni mese la metà di quanto ci spetta per legge
destinando il restante 50% al Fondo di
solidarietà, cosi da mettere a disposizione
risorse preziose per aiutare chi sta vivendo un
momento di difficoltà. Sinora abbiamo erogato
contributi ad oltre 250 nostri concittadini,
provvedendo anche, nella prima metà di
quest'anno, all'erogazione di somme per
garantire la piena funzionalità degli asili nido
comunali. In complesso, sono state messe a
disposizione somme ammontanti a circa 250 mila
euro. Un discreto gruzzolo considerando che
stiamo parlando di indennità mensili sotto i
1.400 euro».
L'ambito di intervento del Fondo di Solidarietà
si indirizzerà nel prossimo futuro anche per
dare sostegno sotto il profilo dell'assistenza
sanitaria.
«Da
qualche mese - dice la vicesindaco con
delega alle Politiche sociali Nausicaa Cameli –
insieme con il comitato locale della Croce
Rossa e con il Lions Club Giulianova Castrum
stiamo pensando ad un'azione forte, di sostegno
a persone e famiglie che sono in difficoltà
socioeconomica avendo bisogno di cure e comunque
di assistenza sotto il profilo sanitario. Come
Comune metteremo a disposizione, grazie al
Fondo, le risorse economiche per l'acquisto dei
medicinali, la Croce Rossa i locali ed il Lions
Club Giulianova Castrum i medici e gli
specialisti così da garantire visite e screening
gratuiti. Naturalmente usando gli stessi criteri
previsti nei bandi sinora emanati per accedere
ai benefici economici».
Coordinatore
Ufficio di Staff
Dott.
Sandro Galantini
e-mail
s.galantini@comune.giulianova.te.it |