Ospedale di
Giulianova, il sindaco
sprona il manager della
Asl Fagnano
GIULIANOVA,
26.11.2016 -Come anticipato nella
conferenza stampa dello scorso 23 novembre,
il sindaco Francesco Mastromauro ha
inoltrato formale richiesta al manager della ASL
di Teramo, Roberto Fagnano, di concludere
con la massima rapidità l'iter per
l'acquisizione dell'area in via Cupa, già
individuata e messa a disposizione dal Comune l'8
settembre 2011 tra le cinque allora proposte
alla Asl, in cui edificare il nuovo ospedale.
«Poiché
– dichiara il
sindaco - nella
delibera della Giunta
regionale dello scorso
15 novembre si
dice a chiare lettere
che è prevista la
realizzazione del nuovo
ospedale, specificando
tuttavia la necessità,
per l'erogazione del
finanziamento, che la
ASL concluda le
procedure di
acquisizione dell'area,
ho sollecitato il
manager Fagnano a fare,
e con rapidità per non
perdere i fondi, ciò che
sinora non è stato
fatto: cioè concludere
l'iter avviato e
acquisire l'area di via
Cupa. Nella lettera ho
evidenziato come la
pratica, che pure il
Comune di Giulianova,
tra i primi, aveva
avviato con grande
tempestività cinque anni
fa, sia rimasta
singolarmente a dormire
in tutto questo tempo.
E' necessario ed urgente
uscire dal sonno -
prosegue Mastromauro -,
ed il senso della mia
richiesta è proprio di
dare una scossa al
torpore. Ma non mi sono
limitato a questo,
chiedendo oltretutto a
Fagnano un risposta
celere, entro il
prossimo 10 dicembre,
perché non sono solo io
a pretendere riscontri
concreti e solleciti ma
un'area intera che conta
quasi 100.000 abitanti.
Cittadini stufi
peraltro, e giustamente,
di ritardi e
trascuratezze e con il
sospetto, forte, che si
giochi sulla loro pelle.
Ho anche chiesto al
direttore generale della
ASL di liberare dalle
secche un'altra
questione che si
trascina da almeno due
decenni, cioè la
valorizzazione e la
vendita dell'ex Ospizio
Marino e dell'ex
Ospedale di via dello
Splendore, vicino al
santuario omonimo.
Immobili di proprietà
della ASL di Teramo, di
grandi dimensioni e
ubicati in zone
strategiche della città,
dai quali si debbono
ricavare, vendendoli,
somme consistenti da
utilizzare, come
previsto nell'accordo di
programma, 3° stralcio,
per integrare i fondi
statali e regionali
previsti per la
costruzione del nuovo
ospedale giuliese.
Oltretutto
riqualificando le aree
in cui quegli immobili
insistono. E' da
ricordare, infatti, che
l'ex ospedale di viale
dello Splendore da tempo
è stato individuato come
sede ottimale per una
struttura a servizio del
turismo religioso,
mentre l'ex Ospizio
Marino, ormai quasi
fatiscente, si
presterebbe bene a
servizi rispondenti al
turismo balneare,
vocazione che connota
peraltro tutta la fascia
di piano. A Fagnano
– conclude il sindaco –
ho detto che come
Comune siamo pronti,
come sempre, a fare la
nostra parte. Lui deve
però fare la sua»