L'AQUILA,
11.3.2016 -
Dal Consigliere
Regionale del M5S, Riccardo Mercante, riceviamo
e pubblichiamo
la controreplica al sindaco di Giulianova
Francesco Mastromauro in merito alle sorti
dell'Ospedale "Madonna dello Splendore":
«Le
repliche del manager ASL Fagnano e del sindaco
Mastromauro sono state più che produttive.
Stamattina mi è arrivata infatti conferma,
ovviamente ufficiosa, che le Unità Operative
Complesse UOC che verranno declassate in
semplici all’ospedale di Giulianova non sono
due, come nel mio precedente comunicato, ma ben
tre: rianimazione, nefrologia-dialisi,
psichiatria. Si passerà quindi da 5 Uoc a 3 Uoc
perché alle due che resteranno (Medicina e Utic)
si aggiungerà quella “complessissima" di
lungodegenza. Un presidio ridotto al minimo e
senza il servizio STAM, ovvero l’ambulanza
attrezzata per il trasporto delle mamme
partorienti.
Una cenerentola, insomma, tra gli ospedali
d’Abruzzo quando invece avrebbe dovuto avere
tutt’altro ruolo, essendo l’unico nosocomio
presente lungo la costa nel tratto lunghissimo
che va da Martinsicuro fino a Pescara e
raccogliendo un bacino di utenza che arriva a
circa 500.000 cittadini durante la stagione
estiva. Leggere poi il sindaco che rassicura i
suoi concittadini vantandosi di avere chirurgia
e ortopedia unità semplici, come a dire
tranquilli.. siamo già in serie D, non è
commentabile, al pari della pseudo smentita del
manager Fagnano che abilmente fa precisazioni
sul non richiesto e scontato, evitando
accuratamente perché impossibilitato di parlare
dei tagli.
Se Mastromauro ha prove certe che questo
declassamento non sarà messo in pratica lo
invito a darne piena dimostrazione ai cittadini,
in caso contrario vorrà dire che sta mentendo e
tradendo i cittadini recitando una parte in
commedia al fianco del PD regionale nella
desertificazione dell’ospedale.
Infine trovo incredibile che non comprenda il
fatto che quanto più si vanta pubblicamente
degli ottimi rapporti, quasi fraterni, con
D’Alfonso e Paolucci, dei convegni fatti sul
tema, delle promesse di rafforzamento del
nosocomio, tanto più appare evidente, alla luce
dei fatti che vanno invece in tutt’altra
direzione, la sua irrilevanza politica
all’interno del suo stesso partito.
Suggerirei
pertanto al sindaco – ha concluso Mercante –
di alzare la voce perché occorre farlo ora e
di avvalersi del mio ruolo istituzionale
piuttosto che cimentarsi ancora in inutili
proclami ed in false rassicurazioni, perché se
continua di questo passo il Governo regionale,
proteso così com’è verso altre aree provinciali
“native” ed assolutamente indifferente alle sue
richieste, farà dell’ospedale di Giulianova e
dei bisogni di tutti i cittadini costieri,
tabula rasa». |