L'AQUILA,
7.4.2016 -
Presentata dal Consigliere regionale del M5S,
Riccardo Mercante, una risoluzione per
consentire l’attivazione del servizio di
trasporto materno assistito (S.T.A.M.) presso
l’ospedale civile di Giulianova.
«Lo
S.T.A.M. – ha spiegato Mercante – è
un servizio essenziale per garantire la
sicurezza di quelle pazienti con gravidanza a
rischio che necessitano di cure a maggior
livello di complessità. La recente rimodulazione
del percorso nascite messa in campo da D’Alfonso
è ben lungi dall’aver assicurato il rispetto di
quegli standard qualitativi delle prestazioni
previsti nella legge Fazio e nell’Accordo Stato
Regioni del 2010. Anzi, la Provincia di Teramo,
con la soppressione del punto nascita di Atri,
ne è uscita fortemente penalizzata.
Ad oggi le
ambulanze STAM previste sono solo tre, una per
l’ospedale di Teramo, una per Atri e una per
Sant’Omero. Basta dare un’occhiata alla cartina
geografica della nostra provincia e alla densità
della popolazione per comprendere i rischi e
l’irrazionalità di non prevederla all’ospedale
di Giulianova. In quest’ottica l’assenza del
servizio di trasporto materno assistito presso
il nosocomio costiero contribuisce a rendere
ancora più debole e lacunosa l’assistenza alle
partorienti che, in caso di necessità,
dovrebbero rivolgersi agli ospedali
dell’entroterra. Con tutti i disagi ed i rischi
del caso, in aggiunta a maggiori costi visto il
raddoppio delle tratte di percorrenza delle
ambulanze.
Senza dimenticare, poi –
ha proseguito Mercante – che
l’ospedale di Giulianova è l’unico presidio
presente sulla costa abruzzese nel lungo tratto
che va da Martinsicuro a Pescara ed è il punto
di riferimento per un bacino di possibili
utenti che nella stagione estiva arriva a
500.000 presenze.
È paradossale,
quindi, che, in tutti questi anni, invece di
potenziare un nosocomio assolutamente strategico
per il nostro territorio la classe politica
abbia pensato bene di tagliare reparti, servizi
e personale.
Mettere, perciò, in campo -
ha concluso Mercante – un
progetto per restituire al Maria SS dello
Splendore un ruolo di primaria importanza
dovrebbe essere una priorità all’interno del
piano di riorganizzazione della rete ospedaliera
che il governo regionale sarà chiamato, a breve,
ad adottare. Iniziare dalla attivazione del
servizio di trasporto materno assistito mi
sembra un’ottima base di partenza, soprattutto
perché il percorso nascite, per come è ad oggi
organizzato, è assolutamente carente ed
inadeguato». |