GIULIANOVA,
18.6.2016 -
A causa del
generale andamento meteorologico della stagione
balneare e considerati anche gli ultimi estremi
fenomeni marini, che hanno creato ingenti danni
alle attrezzature balneari sulla costa abruzzese
e teramana, Federbalneari Abruzzo invoca l'art.
45 del codice della navigazione che sancisce la
riduzione dei canoni e sospensione delle imposte
per i concessionari onde evitare che aziende già
provate da una complessiva tassazione
insostenibile siano costrette a chiudere.
L’appello viene
lanciato dal Presidente regionale di
Federbalneari Morgan Di Concetto all’indomani
dell’anomala mareggiata che nel giro di poche
ore ha praticamente ingoiato chilometri di
spiaggia su tutta la costa regionale mettendo in
ginocchio il comparto già fortemente
condizionato dal maltempo che ha caratterizzato
l’inizio della stagione.
«Lo scenario
di questa estate 2016 è davvero drammatico visto
che siamo quasi a fine mese e per buona parte i
week end di giugno sono stati caratterizzati
dalla pioggia e dal brutto tempo – dice
Morgan Di Concetto – la stagione in pratica
non è ancora partita e come se non bastasse
abbiamo registrato un episodio di alta marea con
onda anomala che ha divelto le attrezzature
degli stabilimenti balneari sulla spiaggia,
divorando metri di arenile. In diversi casi i
balneari saranno costretti a fare lavori di
ripascimento morbido per poter ospitare i
turisti, con un aggravio pesante sui costi di
gestione, mentre in diversi casi il mare è
arrivato fino allo stabilimento. Questo comporta
necessariamente una nuova mole di lavoro per
ripristinare la spiaggia».
La situazione
drammatica è già stata illustrata ai
responsabili della Prefettura di Teramo in un
incontro con il Vice Prefetto che si è tenuto
giovedì mattina: «L’incontro era stato
programmato precedentemente per altri argomenti
– dice Morgan Di Concetto – ma
inevitabilmente si è parlato anche del grave
disastro che si era verificato la sera
precedente ed è stato deciso di convocare a
breve una nuova riunione per approfondire
l’argomento e per decidere il da farsi».
Ombrelli
divelti, pattini danneggiati, spiaggia rovinata,
metri di arenile ingoiato, stabilimenti messi in
pericolo, insomma l’estate parte nel modo
peggiore.
«La stagione
è già compromessa e non potrà avere un trend di
positività – aggiunge Morgan Di Concetto –
se si dovesse raggiungere il pareggio saremmo
fortunati. Per questo chiediamo che le
istituzioni si facciano carico di questa
situazione complessa per l’attivazione
dell’articolo 45 del codice della navigazione
con la riduzione per questa stagione dei canoni
e la sospensione delle imposte che incombono sui
concessionari. Poi naturalmente invochiamo lo
stato di calamità naturale che ha colpito la
nostra costa con un evento mai visto prima con
il mare che è entrato sulla spiaggia per 70,80
metri». |