GIULIANOVA,
18.8.2016 -
E'
stata effettuata nella mattinata di oggi, 18
agosto, su disposizione della Questura di
Teramo, una nuova operazione congiunta di
Polizia Municipale, coordinata dal comandante
Roberto Iustini, Carabinieri Polizia Ferroviaria
e Ufficio Circondariale Marittimo-Guardia
Costiera volta a prevenire e contrastare
l'abusivismo commerciale nel periodo estivo, con
particolare riferimento alle forme di vendite
abusive sul litorale. L'operazione odierna, la
settima effettuata a Giulianova dal mese di
luglio, si inserisce in un sistema di controlli
coordinati a livello provinciale dalla Questura
per contrastare l'abusivismo commerciale e la
contraffazione di marchi sulla fascia costiera
della provincia, e quindi la rete illecita di
acquisizione, immagazzinamento e trasporto delle
merci destinate al commercio ambulante estivo.
Diverse persone di nazionalità straniera sono
state identificate e controllate presso la
stazione ferroviaria al fine di prevenire forme
di vendite abusive sul litorale e sulle spiagge.
Controlli mirati sono stati effettuati anche
direttamente sulle spiagge consentendo il
sequestro di ingente materiale costituito da
capi di abbigliamento e accessori.
«Il
fenomeno com'è noto ricorre tutte le estati
– dichiara l'assessore al Commercio Gian Luca
Grimi - e coinvolge ogni località
balneare italiana. Tutti i giorni le cronache
evidenziano infatti i problemi relativi al
commercio abusivo, spesso in forme aggressive e
non di rado con resistenze nei confronti delle
forze dell'ordine come avvenuto ad Ostia lo
scorso 12 agosto con agenti finiti in ospedale.
Questo ennesimo intervento difficilmente
debellerà il fenomeno, che nella costa teramana
assume particolare rilievo anche a causa della
chiusura del grande mercato abusivo di Pescara,
ma certamente è un importante momento di
contrasto e anche dissuasivo. Insomma, queste
operazioni indicano come a Giulianova, dove il
fenomeno assume una consistenza meno grave
rispetto ad altre località sia a nord che a sud,
l'attenzione sia alta facendone un territorio a
rischio per gli abusivi. C'è da ricordare poi
– aggiunge Grimi - che purtroppo questo
fenomeno viene anche alimentato da coloro che,
forse nemmeno sapendo di esporsi ai rigori della
legge, acquistano i prodotti dagli abusivi,
correndo persino rischi per la salute
trattandosi di merci non certificate ed anzi, in
alcuni casi, approntate nei laboratori
clandestini legati alla criminalità con sostanze
nocive. Insomma, occorre anche che i cittadini
blocchino la spirale perversa domanda-offerta
che provoca anche grandi danni ai commercianti
seri ed onesti che pagano le tasse. Come scritto
a chiare lettere in un opuscolo che come Comune
abbiamo provveduto a distribuire in ogni
stabilimento balneare» |