GIULIANOVA,
9.9.2016 -
In
base ai dati diffusi dal Consorzio Nazionale per
il Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base
Cellulosica (COMIECO) nel suo XXI Rapporto
annuale, l'Abruzzo è la prima regione del Sud
per la raccolta differenziata di carta e cartone
avendo ogni cittadino raccolto nel 2015 ben 52,3
kg di materiale cellulosico. E' stata così
superata la media nazionale (51,5 kg) e,
vistosamente, quella dell'area Sud (31,5 kg).
Nella regione, la provincia di Pescara ha
registrato 58,9 kg/abitante, quella di Chieti
56,8, la provincia di Teramo 48,8 e quella de
L'Aquila 43,3.
«Come
abruzzese – dichiara l'assessore
all'Ambiente Fabio Ruffini - sono
orgoglioso di questo primato. Come cittadino di
Giulianova e delegato alle politiche ambientali
lo sono ancor di più considerando che la nostra
città, in base ai dati forniti dal direttore
generale di COMIECO Carlo Montalbetti,
con i suoi 62 kg/abitante, oltretutto al
99% di purezza grazie all'eliminazione delle
buste per la raccolta di carta e cartone, è al
top, al pari dei Comuni del nord Italia. E si
tratta di risultati di grande significato
considerando che nel 2008, anno in cui
Giulianova prese parte alla Cartoniadi
d'Abruzzo, la raccolta pro-capite era di
34,93 kg. Quindi in otto anni c'è stato un
aumento del 56% nella raccolta
differenziata di carta e cartone».
L'assessore Ruffini ricorda anche
la vittoria conseguita il 27 aprile
scorso in occasione di “Un sacco in Comune, a
tutta plastica”, la gara organizzata da COREPLA
(Consorzio Nazionale per la Raccolta, il
Riciclaggio ed il Recupero degli imballaggi in
plastica) che ha visto sfidarsi i Comuni di
Giulianova, Roseto
degli Abruzzi e Teramo.
«Un'affermazione travolgente – dice
Ruffini - in quanto
Giulianova fece registrare nel periodo campione
fissato per la gara, tra il 21 marzo ed il 16
aprile, un incremento del 44% della raccolta
degli imballaggi in plastica rispetto al 13% di
Roseto e al 9% di Teramo. Insomma, due primati
che, aggiunti al 70,6% di conferimento su base
annuale, confermano come le politiche ambientali
portate avanti sistematicamente in questi anni,
e la maggiore consapevolezza e sensibilità dei
cittadini, abbiano reso la nostra città davvero
un modello. Il problema è invece costituito da
quei pochi, non solo giuliesi, che invece non
comprenderanno mai l'importanza del corretto
conferimento e sfregiano la nostra città creando
discariche a cielo aperto. Ed è a causa di
questi imbecilli che a pagare è la stragrande
maggioranza». |