GIULIANOVA,
4.5.2016
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Il rilancio dell’offerta turistica locale passa
attraverso la destagionalizzazione. E’ una
strategia lungimirante, già attuata da anni con
successo nelle località turistiche dell’alto
Adriatico, che anche sul nostro territorio
dovremmo iniziare a favorire attraverso
l’organizzazione di eventi di richiamo
extraregionale e nazionale. In particolare, dopo
un’attenta riflessione maturata insieme agli
operatori del settore, al fine di ampliare la
stagione turistica riteniamo utile puntare su
manifestazioni sportive nelle varie discipline,
considerata la peculiare vocazione del nostro
territorio.
Segnali positivi arrivano in tal senso dagli
ottimi riscontri di alcuni eventi sportivi
tenutisi di recente a Giulianova, come i tornei
giovanili di calcio ( Memorial “Emilio Della
Penna”) e il Trofeo di Basket (Virtù di pesce),
che hanno fatto registrare un significativo
aumento delle presenze nelle strutture ricettive
cittadine. Si tratta di manifestazioni che, con
il loro indotto, portano benefici non solo al
turismo ma anche al commercio e all’intera
economia del territorio. Puntare sullo sport e
sui grandi eventi significherebbe spezzare quel
circolo “vizioso” nel quale si trovano stretti i
titolari delle strutture ricettive, che non
riescono a diluire i costi fissi di gestione a
causa del concentrarsi dei flussi turistici nel
solo periodo di alta stagione e questo determina
l’inevitabile rialzo delle tariffe e una
diminuzione di competitività. Per contrastare
questa tendenza occorrono un deciso sostegno
istituzionale e una regia preparata:
l’Amministrazione giuliese si muove in direzione
completamente opposta lasciando tutto all’
improvvisazione o peggio al totale immobilismo;
con la solita trita scusa della mancanza di
fondi – che è soprattutto mancanza di idee – si
sta completamente affossando il comparto
turistico locale.
Per non parlare poi dello stato di degrado in
cui versano le strutture sportive cittadine.
Auspichiamo l' esternalizzazione come piu' volte
proposto per garantire spazi adeguati e non
gravare sulle tasche dei cittadini.
Per questo ci auguriamo che i nostri
amministratori escano dal lungo “letargo” e
inizino a lavorare, come avviene altrove,
interpellando operatori, manager ed esperti del
settore, associazioni, rappresentanti delle
categorie produttive, del mondo delle ricerca e
dell’università, per ampliare le loro vedute e
iniziare a capire finalmente cosa voglia dire
fare “programmazione turistica”, questa grande
sconosciuta. |