ROSETO DEGLI ABRUZZI,
17.7.2017 -
Domenica 16 luglio, nella
piazza antistante il Comune di Roseto degli
Abruzzi, il giornalista Walter De Berardinis ha
ricevuto la segnalazione di merito nel 3° premio
nazionale di giornalismo “Vivi l’Abruzzo/Luigi
Braccili – fuori concorso, per l’articolo
pubblicato sulla rivista storica “n° 35 -
Madonna dello Splendore 2016” dal titolo:
“Flaviano Di Donato – un giuliese nell’esercito
degli Stati Uniti d’America”.
La giuria,
presieduta da Stefano Pallotta, Presidente
dell'Ordine abruzzese dei giornalisti; dai
giornalisti Franco Farias e Antimo Amore; Vito
Moretti, scrittore e poeta, e Mario Giunco,
storico e giornalista, hanno redatto la seguente
motivazione: “L’articolo di Walter De
Berardinis è una ricerca, arricchita da
particolari curiosi e presentati per la prima
volta, su un cittadino giuliese, Flaviano Di
Donato (1892-1918), che ebbe la ventura di
essere arruolato, nel corso della Prima Guerra
Mondiale, nell’esercito americano e perì in
Francia nella battaglia delle Argonne (oltre
ventiseimila morti). E’ l’unico giuliese ad
essere citato negli albi d’oro italiani e
americani dei caduti della Grande Guerra. Per
ironia della sorte, i suoi resti, conservati nel
cimitero di Giulianova, furono trafugati, a
seguito dei bombardamenti americani del
1943-44.”
L’ideatore
del premio è stato Enrico Trubiano, con la
collaborazione fattiva dell’associazione
culturale Obiettivo comune, presieduta da
Alfonso Montese.
«Ricevere una segnalazione di merito -
commenta Walter De Berardinis – dalla giuria
del premio intitolato a Luigi Braccili, persona
che ho conosciuto nella sua attività
professionale proprio a Giulianova, mi
inorgoglisce tantissimo. Ho tratto molto dal suo
libro “Figli d’Abruzzo” e dalla sua rubrica
mensile del giornale “Eco di San Gabriele”,
tanto che scrisse un profilo di un figlio
d’Abruzzo emigrato a Tokyo, era mio fratello
Chef, Arino De Berardinis. Proprio da Roseto
degli Abruzzi è nata la motivazione della
ristampa del libro “Quando c’era la guerra”
edito dalla casa editrice Artemia Nova di
Mosciano Sant’Angelo diretta da Maria Teresa
Orsini, dove ci sono le foto e le ricerche sulla
mia famiglia De Berardinis che viveva
dall’inizio del ‘900 proprio a Cologna paese. Da
quest’ultimo lavoro – conclude De Berardinis
- ho deciso di approfondire un filone poco
indagato dalla storiografia locale, i caduti
abruzzesi della 1° guerra mondiale. Molte le
persone che devo ringraziare per avermi dato la
possibilità di accedere alla documentazione
originale del caduto Flaviano Di Donato: Jason
Clingerman, dell’archivio NARA-USA; Martha Sell,
dell’archivio ABMC-USA; il personale
dell’anagrafe del comune di Giulianova e
dell’Archivio di Stato di Teramo; Don Domenico
Panetta e Carlo Pandoli della Parrocchia di San
Flaviano di Giulianova; Adina Di Donato, nipote;
Cinzia Falini, curatrice della rivista storica
giuliese “Madonna dello Splendore” e Maria
Teresa Orsini della casa editrice Artemia Nova
di Mosciano Sant’Angelo».
Ufficio Stampa
Artemia Nova Edizioni di
Mosciano Sant’Angelo |