GIULIANOVA,
5.7.2017 -
Giovedì 6, venerdì 7 e
domenica 9 luglio alle
ore 21:00, al Parco
Comunale dell'Annunziata
andranno in scena,
rispettivamente, 14
bambini della Scuola
Elementare G. Braga, 21
ragazzi delle Scuole
Medie dell'Annunziata e
7 allievi del progetto
per adulti.
Questi tre
spettacoli sono il risultato di mesi di
laboratori, da ottobre a giugno, tenuti da
Giuliana Cianci e Francescomaria Di Bonaventura
dell'Associazione Culturale Knà nelle scuole,
con la collaborazione dell'Istituto Comprensivo
Giulianova 2 e con il Patrocinio del Comune di
Giulianova.
Gli
spettacoli saranno per i bambini “Boom!”, per i
ragazzi “Ohi ohi ohi!!!” e per gli adulti
“Malefatte”
Progetto
teatro per bambini Knà: "Boom!"
Uno
sgangherato gruppo di piccoli attori tenta di
mettere in scena uno dei capolavori del “nostro”
sceneggiatore, scrittore, giornalista, umorista,
critico cinematografico e drammaturgo pescarese
Ennio Flaiano.
Liberamente
tratto da “La guerra spiegata ai poveri” lo
spettacolo vede in scena quattordici bambini,
dai sette ai dieci anni, che affrontano il tema
delicatissimo della guerra, con la disinvoltura
e la spregiudicatezza che soltanto i bambini di
una certa età esprimono in maniera così
naturale.
Il
carattere grottesco e canzonatorio dell’intera
pièce dà voce al “male della storia”: <Ma è
assurdo! Per avere la pace devo fare la guerra?>
sintetizza così uno dei personaggi.
Il pubblico
è costantemente invitato a meditare
sull’assurdità dei conflitti, sul dubbio
costante su cosa sia effettivamente la guerra:
una macchina perfetta per arricchire i grandi
burattinai, il Presidente, il Vice Presidente,
il Generale e il Colonnello, importanti e dotte
figure, programmate dal dio denaro a gestire il
“teatro dell’assurdo”.
Con: Mattia
Bonaduce, Fadio Cargu, Luigi Di Bonaventura,
Marco Granata, Emanuele Liberati, Valerio
Londrillo, Michel Manè, Filomena Marcucci,
Leonardo Moreno, Azzurra Rapagnà, Malanie
Savallo, Michelle Savallo, Luca Spinozzi e
Marino Spinozzi.
Progetto
teatro per ragazzi Knà: "Ohi ohi ohi!!!"
Liberamente
tratto dal film “Train de vie - Un treno per
vivere” di Radu Mihăileanu, lo spettacolo inizia
come una fiaba. In un villaggio ebraico
dell'Europa dell'Est, dove un muro divide le due
comunità da anni, il matto del villaggio avvisa
i suoi compaesani che i militari nazisti hanno
iniziato un’azione di deportazione di ebrei nei
villaggi vicini. Si riunisce così il consiglio
degli anziani che, grazie ad un'idea dello
strano personaggio, decide di organizzare un
finto treno di deportazione. Il muro viene
abbattuto e…il resto della storia è tutta da
scoprire.
Spesso il
tema dell’Olocausto è stato affrontato in
maniera giustamente drammatica e seria ma, in
questo caso, prevale l’ironia grottesca e
delicata insieme, sui vizi e sulle virtù
ebraici, tipica dell’umorismo Yiddish.
I ragazzi
in scena tessono coreografie emozionanti e danno
prova di grande sensibilità sia per il tema
trattato, sia per il modo in cui hanno accettato
con entusiasmo la sfida di rappresentare uno
spettacolo così delicato e suggestivo.
Tutto è
condito dalla consapevolezza dell’argomento
trattato e si evince quanto il teatro possa
“educare” alla riflessione sull’importanza della
memoria storica, oltre che al saper stare in
scena.
Con:
Edoardo Belisari, Federico Caprioni. Alba Cargu,
Marco Ciabattoni, Alessia Daniele, Francesca
Degnitti, Carlotta Di Bonvantura, Luigi Di
Bonvantura, Piera Di Bonvantura, Giulia Di
Giacomo, Sara Di Giacomo, Gaia Di Marcantonio,
Andrea Fanelli, Alessandro Fratini, Caterina
Granito, Stefania Iacone, Daniele Lupi, Alessia
Micioni, Federica Ortolani, Alex Porciello,
Arianna Tentarelli.
Progetto
teatrale per adulti Knà: "Malefatte"
Addolorata,
Crocefissa, Splendora, Santina, Severo, Gabriele
e Felice sono i protagonisti di una realtà che
ci appartiene in quanto popolo abruzzese, ma che
appartiene a chiunque, in qualità di abitanti di
questo pianeta in continua involuzione.
Scritto e
diretto da Giuliana Cianci e Francescomaria Di
Bonaventura.
<Crocefissa, la tua famiglia sta qua!> dice lo
zio alla nipote adolescente, mentre cerca di
dare un senso alla scomparsa prematura del suo
futuro marito.
Troppi
pregiudizi in un paese di campagna, troppa
ignoranza, troppe paure. L’unica speranza è la
fuga e oltre il “blu petrolio del mare”, ci si
affida alla speranza, al caso, al fato. E può
essere la fuga da una perdita, da una religione,
da una guerra…da se stessi.
<Quanti
cuori colmi di speranza per una nuova vita.
Quante anime col cuore in gola, con l'acqua alla
gola... Acqua…acqua chiara e speranza.
Acqua…acqua nera e dannazione. Genti erranti nel
blu nero petrolio. | Acqua nera e dannazione.”
Con: Sandro Carincola, Salvatore Citzia, Emidio
Degnitti, Ida Gorgoretti, Martina Leone, Matilda
Pepe, Moira Vespasiani. |