GIULIANOVA,
18.5.2017 -
Il gruppo
consiliare del Partito Democratico tiene a
sottolineare la propria posizione in merito alla
questione dell'avviso pubblico proposto dal
Dirigente e dall’esecutivo per la selezione
delle manifestazioni estive che negli ultimi
giorni ha creato non poche polemiche.
La questione
non ha nulla a che vedere con una mancanza di
trasparenza che si vorrebbe addossare al Partito
Democratico; in effetti, valga come premessa che
i consiglieri democratici non sono affatto
contrari ad un bando in sé dal momento che la
selezione attraverso avviso pubblico è
senz’altro da prediligere ma la preoccupazione
precipua è quella di non avere tempo adeguato
per espletare tutte le fasi di un bando in
maniera efficace.
Il bando
pubblico infatti avrebbe dovuto essere aperto
magari durante la stagione invernale per poi
protrarsi fino a primavera consentendo a tutti
gli utenti di avere il tempo necessario per
potere avanzare le proprie proposte: predisporre
un bando a metà maggio sul quale, peraltro, non
vi è stata neppure la sintesi della maggioranza,
non renderebbe il bando efficace.
Inoltre,
sulla base della proposta dirigenziale e
dell’esecutivo, andrebbero a convergere
all'interno del predetto bando solo le nuove
richieste di eventi e non tutte le altre
regolarmente protocollate nei mesi scorsi,
generando caos e soprattutto disparità che, in
verità, non dovrebbero esistere proprio al fine
di poter valutare tutte le manifestazioni nella
stessa maniera.
Inoltre si è
appreso dalla stampa (e non nelle sedi deputate
quali, ad esempio, le riunioni di maggioranza)
che l’esecutivo sarebbe intenzionato ad
istituire un fondo grandi eventi che, pertanto,
non transiterebbero attraverso il bando, andando
così a ingenerare di seguito ulteriori
incertezze.
Va
specificato che al momento non esiste alcuna
norma imperativa che impone il ricorso
all’avviso pubblico per la scelta delle
manifestazioni estive, al punto tale che, da una
ricerca effettuata, nessun Comune ne ha adottato
uno.
Si vuole con
forza sottolineare che il fatto di avere
perplessità sul bando per motivi di celerità e
snellezza della procedura non equivale certo a
voler eludere leggi e regolamenti: ricordiamo
che il regolamento c'è, esiste dal 2004, fu
approvato dalla Giunta Ruffini ed è sempre stato
utilizzato fino ad oggi per selezionare gli
eventi estivi. All’interno dello stesso vi è una
suddivisione per aree tematiche, vengono ben
indicate le procedure di accesso per
manifestazioni e progetti con tanto di
documentazione richiesta per l'espletamento
della domanda. Inoltre si prevede anche la
clausola di salvaguardia per manifestazioni di
particolare interesse per le quali la domanda
sia pervenuta oltre i termini del 31 ottobre
dell'anno precedente.
Quindi,
considerando l’estremo ritardo accumulato
nell’approntare il calendario degli eventi
estivi, sarebbe opportuno optare per
l’applicazione puntuale della normativa
esistente finora utilizzata per valutare il
pregio delle manifestazioni da inserire nel
cartellone estivo e rimandare l’utilizzo di un
bando pubblico al prossimo anno, anticipando le
tempistiche, tutto ciò al solo fine di garantire
anche a Giulianova, nel pieno rispetto delle
norme, di dotarsi quanto prima di un calendario
delle manifestazioni estive, al pari delle altre
cittadine a vocazione turistica delle zone
limitrofe che, già da tempo, hanno predisposto
il proprio elenco degli eventi estivi.
Appare
inoltre doveroso, sebbene off topic, effettuare
delle precisazioni in merito alla questione dei
dehors.
Per
l'esattezza il Partito Democratico si è
impegnato, davanti ai cittadini, in Consiglio
Comunale, a redigere puntuale regolamento
affinché la materia fosse maggiormente e meglio
regolata, onde creare maggiore omogeneità sul
territorio giuliese e fosse più chiaro per gli
utenti il percorso normativo da seguire.
Orbene,
nonostante i numerosi e ripetuti solleciti, sia
formali sia informali, ad oggi nulla è stato
fatto, malgrado gli stessi Consiglieri in più di
una occasione abbiano ricordato l'importanza di
regolare la materia.
Vi è più che
lo stesso gruppo consiliare, al fine di
agevolare la trattazione del detto regolamento,
diversi mesi orsono, ne ha fornito una bozza
all’assessore al commercio quale spunto dal
quale partire per stilare poi, unitamente al
resto della maggioranza, il documento
definitivo.
Purtroppo, nonostante la solerzia, nessuno dei
tentativi espletati ha avuto un esito fecondo
con la conseguenza che, a distanza di un anno e
nonostante l’impegno profuso dal gruppo
consiliare del Partito Democratico, ad oggi non
si è ancora trovata la soluzione a questo annoso
problema. |