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C'eravamo tanto
amati: Botta e risposta tra Antelli e Sindaco
sul Tefa |
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La controreplica del Consigliere
di "Giulianova Rinasce" |
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GIULIANOVA,
21.3.2018
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Tardive e indicative di una grave ammissione di
colpa sono le dichiarazioni del sindaco
Mastromauro sul mancato riversamento negli
anni delle somme TEFA alla Provincia di Teramo.
Duole sottolineare come la voragine economica
che si prospetta per il comune di Giulianova,
sollevata agli onori della pubblica opinione
grazie all’attenta attività politica del gruppo
che rappresento in consiglio comunale,
derubricata dal sindaco a semplice debito sfugge
dall’inquadramento giuridico che della stessa ne
vuole dare l’amministrazione.
Infatti, è evidente ai più, che la fattispecie
sarebbe di ben altro tenore.
Si
sarebbe in presenza di un ammanco (parrebbe
addirittura molto superiore rispetto a quanto
prospettato di settecentomila euro) che l’Ente
comunale non ha maturato come generico debito
alla stregua di quelli recentemente riconosciuti
a seguito di espropri degli anni passati.
In
questo caso, infatti, il ruolo del Comune, come
imposto dalla legge doveva essere solo quello di
mero riscossore per conto della
Provincia, non potendo assolutamente
trattenere presso di sé gli introiti del Tributo
TEFA avendo questo l’obbligo giuridico di
riversarli senza indugio nelle casse
Provinciali.
Parrebbe, quindi, che negli anni che vanno dal
2013 a tutt’oggi il comune di Giulianova avrebbe
praticato una indebita appropriazione di
somme non sue.
Sprezzanti sono le parole del sindaco che
rivendica di avere sempre rispettato il patto di
stabilità se si mettono in relazione con il
fatto che proprio quel rispetto del patto
potrebbe essere stato possibile anche grazie a
“iniezioni” di liquidità altrui.
Ebbene, posto che gli organi competenti avranno
tempo e modo per valutare la bontà delle
giustificazioni dell’amministrazione comunale,
in attesa di risposte ufficiali alle nostre
domande nella sede del Consiglio comunale, due
considerazioni sono dovute in conclusione alla
collettività giuliese.
Quelle somme vincolate dalla legge e non
riversate dal 2012 all’ Ente Provincia di
Teramo, come sono state alternativamente
impiegate dal Comune di Giulianova? e ancora, se
il piano di rientro prospettato
dall’amministrazione, frutto della fantasia di
qualche alchimista contabile, trovasse
fondamento nella realtà, significherebbe che a
pagare lo sconto di tale procedura di dilazione
nei prossimi anni, quantizzabile in quasi un
milione di euro, graverebbe necessariamente sui
futuri amministratori a riprova, ancora una
volta, del grado di irresponsabilità di chi si
appresta a lasciare a discapito del futuro della
Città. |
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Il Gruppo
Consiliare Giulianova Rinasce
Il Capogruppo
Avv. Gianluca
Antelli |
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La replica del sindaco |
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GIULIANOVA,
20.3.2018
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Al consigliere Gianluca Antelli,
che ha presentato una interrogazione in merito
agli oltre 700.000 euro dovuti dal Comune alla
Provincia relativamente al TEFA, cioè al tributo
per l’esercizio delle funzioni di tutela,
protezione e igiene dell’ambiente, replica il
sindaco Francesco Mastromauro.
«In effetti – dichiara il sindaco – il
Comune deve alla Provincia quelle somme,
maturate a partire dal 2013 come tributo per
l’organizzazione dello smaltimento dei rifiuti,
per il rilevamento, per la disciplina ed il
controllo degli scarichi e delle emissioni e per
la tutela, difesa e valorizzazione del suolo.
Posso comunque rassicurare il consigliere
Antelli in quanto le somme dovute sono già
previste nel Bilancio e siamo pronti ad
effettuare i versamenti. Inizieremo con una
prima tranche di poco più di 200.000 euro
relativi agli anni 2013-2014, che verranno
pagati entro la prossima settimana. E questo
adempimento credo sia il dato più eloquente a
riprova della capacità dell'Ente di onorare i
suoi debiti. Cosa che a volte non si riscontra
in altri. D'altronde è appena il caso di
rammentare – prosegue Mastromauro - come
durante il periodo della mia sindacatura, quindi
a partire dal 2009, l'Amministrazione comunale,
che ha sempre rispettato il Patto di stabilità,
è riuscita a far fronte ai pagamenti derivanti
dagli espropri effettuati 30-40 anni fa. Ed è il
caso, non l'unico ma certo il più emblematico,
degli oltre 4 milioni di euro quantificati dai
giudici d'Appello nella sentenza emessa nel 2014
a favore degli eredi Franchi per l'esproprio,
nel lontano 1979, della loro area adibita a
parco pubblico, l'attuale parco degli Eucalipti.
Un debito enorme, con pesanti ripercussioni
sulle finanze comunali, ma che pure siamo
riusciti ad onorare grazie ad un lavoro portato
avanti sistematicamente negli anni». |
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Coordinatore
Ufficio di Staff
Comune Giulianova
Dr. Sandro Galantini |
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L'Interrogazione di Antelli |
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GIULIANOVA,
19.3.2018
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Come noto l’art.19 de D.Lgs. n. 504/92 ha
previsto l’istituzione del “Tributo per
l’esercizio delle funzioni di tutela, protezione
e igiene dell’ambiente” (TEFA). Tale tributo
provinciale per l’esercizio delle funzioni
ambientali (TEFA) è l’unica addizionale sulla
tassa sui rifiuti, quale che sia la tipologia
applicata dai Comuni (TARSU/TIA) fino al 2012,
Tares 2013 e Tari 2014), spettante alla
Provincia ed è stata istituita dal Legislatore a
fronte dell’esercizio delle funzioni
amministrative di interesse provinciale,
riguardanti l’organizzazione dello smaltimento
dei rifiuti, il rilevamento, la disciplina ed il
controllo degli scarichi e delle emissioni e la
tutela, difesa e valorizzazione del suolo.
Il
TEFA, date le caratteristiche normative volute
dal Legislatore, è un tributo incassato dai
singoli Comuni contestualmente alla
tassa/tariffa per lo smaltimento dei rifiuti
solidi urbani ed è fissata dalla Provincia di
Teramo nella misura del 5% delle tariffe per
unità di superficie ai fini della tassa per lo
smaltimento dei rifiuti applicate dai Comuni.
Il
tributo è liquidato e iscritto al ruolo dei
Comuni contestualmente alla tassa per lo
smaltimento dei rifiuti solidi urbani e con
l’osservanza delle relative norme per
l’accertamento, il contenzioso, la riscossione e
le sanzioni. Al Comune spetta una commissione
posta a carico della provincia impositrice,
nella misura dello 0,30 per cento sulle somme
riscosse.
L’ammontare del tributo, riscosso congiuntamente
alla tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi
urbani, previa deduzione della corrispondente
quota del compenso della riscossione, è versato
dal concessionario o dal Comune, in caso di
gestione diretta, con la periodicità
quadrimestrale prevista dalla Deliberazione di
Consiglio Provinciale n. 24 del 02.05.2017, con
la quale è stato approvato il nuovo regolamento
TEFA.
La
suddetta Deliberazione ha apportato modifiche al
precedente regolamento rideterminando, da un
lato il meccanismo premiale a favore dei Comuni,
dall’altro introducendo la rateizzazione per gli
importi delle annualità pregresse, mai riversati
dai Comuni, nonché la suddetta tempistica di
riversamento, della precedente trimestrale
all’attuale quadrimestrale.
Da
ultimo si rammenta che l’obbligazione gravante
sui Comuni è di natura pubblicistica e che
sussiste, pertanto, l’obbligo di legge di
riversare il Tributo TEFA, alla Provincia
rilevandosi che, l’indebito trattenimento di
tali somme potrebbe configurarsi astrattamente,
come condotta rilevante penalmente.
Fatta questa doverosa premessa
SI
INTERROGA PER CONOSCERE SE
1) Il
Tributo TEFA sia stato regolarmente iscritto al
ruolo del Comune di Giulianova contestualmente
alla tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi
urbani negli anni 2013 – 2014 – 2015 – 2016 –
2017;
2) Il
Comune di Giulianova abbia riversato negli anni
2013 – 2014 – 2015 – 2016 – 2017 il Tributo TEFA
alla Provincia di Teramo;
3) Esiste
ad oggi una posizione debitoria di codesto
Comune di Giulianova nei confronti della
Provincia di Teramo, e se si a quanto ammonta
l’importo, imputabile al mancato versamento del
Tributo TEFA. |
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Il Gruppo
Consiliare Giulianova Rinasce
Il Capogruppo
Avv. Gianluca
Antelli |
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