GIULIANOVA,
7.10.2018 -
Riceviamo e pubblichiamo il
comunicato stampa di Arti 1 Mdp di Giulianova
sul caso del voto contrario del PD, nella seduta
del consiglio comunale di Venerdì 5 Ottobre
scorso, all'approvazione dell'affidamento
dell'espletamento e della gestione delle gare di
appalto all'Asmel, proposta dalla Giunta
Mastromauro:
Dopo l’ultima commedia inscenata
dal PD locale, venerdì sera è sceso il sipario
sul consiglio comunale Giuliese.
Il che a differenza della commedia
di Moliére è una tragedia politica ed economica
per l’intera collettività. Il Tema è delicato.
Come noto il Comune di Giulianova nel 2015 ha
sottoscritto una convenzione con la SUA
(Stazione Unica Appaltante) della provincia di
Teramo per l’espletamento e la gestione delle
gare per l’affidamento di lavori pubblici e la
fornitura di beni e di servizi. Bene, da oltre
un anno il nostro Ente ha affidato alla SUA 7
appalti i quali nonostante rappresentino opere e
servizi di grande importanza per il futuro di
Giulianova non sono stati ancora aggiudicati.
Le difficoltà della SUA attivata
dalla provincia sono ben note ed indiscutibili a
partire da una struttura amministrativa
insufficiente, sono perciò tanti i comuni che
stanno scegliendo gestori diversi da quella
provinciale. Un’approfondita istruttoria tecnica
degli uffici preposti ha individuato la ASMEL,
una società con capitale interamente pubblico,
di proprietà di 2410 comuni italiani che per
trasparenza, celerità, assenza di contenziosi è
stata giudicata attraverso l'istruttoria
tecnica, idonea e conveniente per il comune.
Dopo mesi di discussione e nessuna
proposta alternativa il PD giuliese ha votato
negativamente insieme al centro destra su tale
proposta bloccando ancora la realizzazione di
importanti e vitali opere per la nostra
comunità. Il motivo di tale folle,
autolesionistico gesto risiede nel fatto che
tale proposta è stata avanzata dal sindaco
Mastromauro per arginare l’emorragia
amministrativa e burocratica che la situazione
stava generando. Dal dibattito consiliare di
venerdi sera si evince che i dem individuano il
“malato immaginario” nella Centrale di
Committenza Asmel tuonando in Consiglio su chi e
come l’avesse scelta.
Cari amici del PD, chi ha l’onore
di ricevere il mandato di rappresentare i
cittadini nell’assise civica non deve fare
domande, ma dare risposte.
Concittadini, il vero malato non è
l’Asmel, ma la visione politica di un partito
locale che non c’è più, che antepone le
ambizioni di pochi ai diritti di tutti. |