GIULIANOVA,
19.3.2018 -
I risultati delle recenti
elezioni politiche si sono intrecciati con la
crisi che da tempo mina la maggioranza che
amministra Giulianova e con le manovre di varie
associazioni e forze politiche in vista delle
elezioni comunali del prossimo anno. Qualche
considerazione ci sembra opportuna:
-
Il pessimo risultato di PD e LeU
- addirittura inferiore agli scarsi consensi
ottenuti a livello nazionale - è la prova di un
giudizio fortemente negativo dei cittadini
sull’attività amministrativa che da molti anni,
ormai, malgoverna la città.
-
C’è il maldestro tentativo del PD
di accollare tutte le responsabilità al sindaco,
manifestando da qualche tempo continui distinguo
su aspetti importanti ma non così decisivi per
non sembrare pretestuosi. La verità è che sono
14 anni che il centro-sinistra (di cui il PD dal
2007 rappresenta la forza principale) governa
Giulianova con risultati fallimentari tanto da
ridurre la città in condizioni penose sotto ogni
profilo, compreso quello morale.
-
Si registra persino la fuga dalla
Giunta e dal PD dell’assessore Fabio Ruffini, di
concerto con l’ex assessore Katia Verdecchia,
per formare “Progetto Giulia” un’associazione
che - a detta loro - promette faville per la
città. Ma perché queste faville non le hanno
fatte quando per molti anni hanno ricoperto le
cariche di assessore al Bilancio,
all’Urbanistica, all’Ambiente o al Commercio?
-
La consigliere Laura Ciafardoni
ha fondato (insieme ad altri noti ex
democristiani giuliesi) l’ennesima associazione
che puntualmente nasce alla vigilia delle
elezioni comunali per cercare convenienti
sistemazioni indifferentemente nel centro-destra
o nel centro-sinistra. La suddetta consigliere
proveniente dal centrosinistra (dove nel 2004 fu
assessore col sindaco Ruffini), candidatasi a
sindaco col centrodestra nel 2014 (per poi
rappresentare, miracolosamente, in consiglio
comunale sia Forza Italia che NCD, alleato del
centrosinistra a livello nazionale) ha affermato
che stavolta si posiziona al centro, ma (dopo i
recenti risultati elettorali) un po’ più verso
il centro-destra. Sono questi i politici di cui
la città ha bisogno?
-
Jwan Costantini, coordinatore
locale di Forza Italia, ha dichiarato a
proposito dell’amministrazione Mastromauro
“questi
nove anni hanno prodotto sul tessuto cittadino
una devastazione pari solo a quella di una
calamità naturale”.
Purtroppo, come diciamo da tempo
anche noi del Cittadino Governante, è vero.
Dovrebbe, però, ricordare Costantini che la
decadenza della nostra città è iniziata oltre 20
anni fa quando al governo per ben 9 anni c’è
stato il centro-destra che, per quanto male
aveva agito sul piano amministrativo, fu
seppellito elettoralmente nel 2004. Ora perché
la città dovrebbe affidarsi di nuovo agli
esponenti del centrodestra che, tra l’altro,
sono, per lo più, gli stessi di allora? Non a
caso la coalizione di centro-destra alle recenti
politiche ha ottenuto un modesto 32% di cui il
14% (1800 voti) è andato alla Lega e solo il 10%
a Forza Italia.
Torniamo al presente. Continuiamo a leggere
ormai quotidianamente di disaccordi insanabili
fra PD e Sindaco (e LeU) che sembrano preludere
alla fine della consiliatura. E sarebbe un bene,
così si potrebbe cominciare a pensare, per
tempo, al futuro di Giulianova, sperando in una
svolta rigeneratrice. Riteniamo, però, che la
maggioranza debba sentire, prima, la
responsabilità di approvare il Bilancio di
previsione 2018 onde evitare che l’arrivo del
Commissario comporti l’applicazione delle
aliquote massime per i tributi locali a causa
della disastrosa situazione finanziaria delle
casse comunali.
Infine, ci rivolgiamo a tutti i cittadini: la
prossima volta, alle elezioni comunali, prima di
scegliere a chi affidare il governo della città,
riflettete bene, informandovi su programmi e
candidati. È un vostro diritto. Tanto per
cominciare sarebbe proprio consigliabile evitare
coloro che per oltre 20 anni (prima il
centro-destra e poi il centro-sinistra) hanno
ridotto Giulianova ad una triste realtà. Il
Cittadino Governante, che da 14 anni si batte
coerentemente in città e in consiglio comunale
per il cambiamento, sarà ancora presente per
attuarlo con valori, programma, donne e uomini
che, quantomeno, vi chiediamo di valutare
attentamente prima di decidere.
Il Cittadino
Governante
Associazione di
cultura politica |