GIULIANOVA,
16.2.2018 -
Si chiama «centro di riuso»
l'ennesima occasione persa dell’amministrazione
comunale, che ha gettato al vento senza colpo
ferire un finanziamento regionale di oltre 400
mila euro, assegnato anche per il potenziamento
dell’Ecocentro. La somma, destinata a coprire il
70% dei costi di realizzazione e potenziamento
delle strutture (con il rimanente 30%
cofinanziato dal Comune che avrebbe dovuto anche
identificare l'area in cui realizzarlo) faceva
parte di uno stanziamento globale di oltre
13milioni e 626mila euro destinati dalla Regione
alla realizzazione di più impianti, sparsi sul
territorio abruzzese. È dei giorni scorsi la
comunicazione della definitiva ripartizione
della somma fra otto località della nostra
regione, fra le quali, come detto, non risulta
Giulianova, malgrado fin dall'agosto 2016 la
Regione avesse comunicato l'assegnazione di una
quota cospicua proprio alla nostra città.
Che
cosa è accaduto dunque? Perché Giulianova non
potrà potenziare l’Ecocentro e non avrà il
proprio centro di riuso? Non ci sono stati
ripensamenti, né congiure o boicottaggi. Più
semplicemente l'amministrazione comunale non è
stata in grado di reperire la quota necessaria a
cofinanziare il progetto (somma senz'altro non
impossibile per il bilancio di una città di
25mila abitanti), né di identificare un'area
idonea alla realizzazione della struttura.
È
dunque solo per l’inadeguatezza della giunta
Mastromauro se Giulianova si trova ancora una
volta ad essere privata di un impianto
importante, destinato nello specifico ad
accogliere tutti quegli oggetti destinati
all'immondizia ma ancora in buono stato, che
altri avrebbero potuto riutilizzare a costo
zero. In un sol colpo si è persa la possibilità
di ridurre la mole dei rifiuti
da
raccogliere, di diminuire i costi di gestione
dei rifiuti (e della TARI ai cittadini),
di dare una mano a chi non può permettersi certe
spese e di offrire uno stimolo al mercato delle
riparazioni.
L'ennesima dimostrazione che per il buon governo
della città non occorrono certo le chiacchiere e
i proclami ma piuttosto sensibilità ai problemi
e capacità di programmazione.
Il Cittadino
Governante
Associazione di
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