GIULIANOVA,
10.8.2018 -
Sottoscritto nella sede pescarese della Regione
ieri, 9 agosto, l’atto che, di fatto, perfeziona
l’adozione del Piano regolatore portuale di
Giulianova valorizzando nelle norme tecniche di
attuazione lo studio, approvato dalla Giunta nel
2014, relativo al censimento ed alla schedatura
dei “caliscendi” presenti sul molo sud,
sia esistenti in passato che ancora presenti.
A
siglare l'atto, alla presenza del Direttore del
Dipartimento Infrastrutture, trasporti,
mobilità, reti e logistica della Regione
Emidio Primavera e del responsabile
dell’Ufficio porti Maurizio Pagliaro, il
sindaco Francesco Mastromauro e il
Tenente di Vascello Claudio Bernetti,
comandante dell'Ufficio Circondariale Marittimo
di Giulianova, nell'occasione affiancati dal
Presidente dell'Ente Porto Marco Verticelli
quale interlocutore di raccordo per il
coinvolgimento della cittadinanza nel percorso
di approvazione del Piano regolatore portuale.
«Un
giorno importante per Giulianova, città di mare
e sul mare che storicamente ha avuto, e continua
ad avere, un dialogo intenso con il porto.
Questa intesa, che è ad ampio respiro –
dichiara il sindaco - ha infatti permesso di
concludere un percorso iniziato nel dicembre
2007 con la sottoscrizione, tra Capitaneria a
Comune, di un primo accordo con il quale era
stato dato avvio ad una serie di approfondimenti
e tavoli tecnici per lo studio del piano
regolatore portuale nella sua prima versione
portando anche allo stralcio di cosiddette "aree
bersaglio" in prossimità delle aree di accesso
nord e sud del porto. La sottoscrizione dunque
conclude un iter più che decennale e apre
finalmente le porte al procedimento di VAS, la
Valutazione Ambientale Strategica. Il piano
regolatore portuale, infatti, si pone quale
strumento necessario per la riqualificazione e
il potenziamento logistico del tessuto urbano
portuale, incardinato nel centro cittadino.
Strumento che – prosegue Mastromauro -
consegnerà al procedimento di VAS una visione
del porto che si "sposa" con la città e con le
esigenze delle collettività locale,
proiettandosi verso una seconda fase di
progettazione che, solo per fare alcuni esempi,
porterà ad interventi di rifacimento della
“banchina di riva”, al potenziamento della
capacità ricettiva d’ormeggio,
all'implementazione delle isole ecologiche e
delle strutture di protezione foranea. Senza
tralasciare la realizzazione di spazi ricettivi
per gli operatori della pesca e diportisti. Non
ultimo, la ricostruzione e il recupero dei
“caliscendi” preesistenti, considerati un
patrimonio culturale e paesaggistico della costa
abruzzese».
«Con
l’adozione di questo piano – afferma il
Comandante del porto Bernetti – sottoponiamo
alla valutazione dell’Autorità competente uno
strumento essenziale che consentirà al porto di
crescere e, soprattutto, di affrontare le sfide
che lo attendono per la crescita futura. Ciò è
stato possibile solo grazie al dialogo ed alla
perfetta sintonia che ha unito Capitaneria,
Comune ed Ente porto, nel cui solco si
continuerà ad operare, per il bene della città».
«L’adozione
del piano regolatore – fa eco il presidente
dell'Ente Porto Verticelli - aggiunge un
tassello fondamentale nel percorso di crescita
del porto. Un tassello che, non a caso, si
unisce all’importante obiettivo, recentemente
ultimato, che ha interessato il recupero del
varco di accesso nord del porto, riconsegnato
alla cittadinanza e al decoro cittadino,
rinnovato e potenziato». |