GIULIANOVA,
1.2.2018 -
Le disfunzioni comunicative e le
questioni aperte tra il comune di Giulianova ed
i suoi imprenditori, sono davvero tante ed a
volte inconcepibili.
Buoni profeti siamo stati circa
la questione della Tari con i balneatori,
davvero poco chiara appare la questione
dell'accordo tra albergatori e comune sulla
tassa di soggiorno e così via. Desideriamo però
portare l'attenzione sulla vera emergenza
imprenditoriale cittadina che, allo stato,
risponde alla categoria del commercio.
Quotidianamente riceviamo sollecitazioni di
intervento politico da questa categoria, tutta.
Dagli ambulanti preoccupati per il presente ed
il futuro del mercato, ai commercianti di via
Sauro, ai titolari delle attività presso la
scuola Bindi. Chiediamo con forza
all'amministrazione di farsi carico delle
richieste dei commercianti di via Sauro. Appare
a tutti incomprensibile la chiusura della strada
per il rifacimento dei marciapiedi. Possibile
che non si possa fare un ulteriore
approfondimento tecnico sulla questione con
tecnici ed imprese specializzate del settore?
Questo sforzo lo si deve agli imprenditori così
danneggiati dalla chiusura. Dobbiamo ancora
arrivare, come si paventa, nelle aule
giudiziarie? Settore nel quale, nonostante
l'imponente schieramento di avvocati in
amministrazione, non pare che il comune brilli
per capacità di difendersi. E che dire dei
commercianti nei pressi della scuola
Pagliaccetti che minacciano di restituire le
tessere elettorali in mancanza di chiarezza?
Nessuno discute che la chiusura della scuola
fosse dovuta per sicurezza. Ma: riaprirà? si
sposterà? dove? Quando? Chi vive della propria
attività, ha diritto a chiarezza ed aiuto da
parte dell'amministrazione. Può essere che
nessuno abbia pensato alla benchè minima forma
di compensazione e sostegno, o semplicemente
vicinanza, per i fortissimi disagi economici
subiti dai commercianti di via Sauro e di quelli
di fronte alla scuola Pagliaccetti (Ex scuola?
Futura scuola? Futuro parco? Oppure questi
ultimi dovranno attendere chiarezza dal "CERTISSIMO"
rilancio dell'ospedale? Chiediamo
all'amministrazione di prevedere e porre in atto
per questi imprenditori, alcuni dei quali già in
forte difficoltà con gli affitti, di porre in
essere delle forme di detassazione sul tipo di
quelle già fatte a suo tempo per le attività del
centro storico per la Tari, e di sospendere il
pagamento delle imposte della pubblicità. |