GIULIANOVA,
11.12.2018 -
Giovedì 6 dicembre scorso, la "DS Des design
marmi e ceramiche" ha ospitato, nella sua sede
in
Via Parenzo a Giulianova, una
“casa sartoriale”, evento
informativo in cui quattro aziende hanno
presentato le loro novità.
Per
l’occasione, la "Des design", in collaborazione
con l'architetta Elisabetta Borreca e la maestra
d’arte Angela Di Giuseppe, ha allestito
all’interno dello show room una serie di
rappresentazioni e installazioni artistiche sul
tema della sensibilizzazione
all'ecosostenibilità.
«La
collaborazione con fornitori certificati e la
consapevolezza della necessità di cambiare
l'attuale sistema di produzione e di uso di
materiali - ha dichiarato il titolare Marco
De Santis - ci inducono a percorrere un
sentiero più equo e rispettoso nei confronti
della natura e delle nuove generazioni».
Partendo
dall'inquietante previsione scientifica che nel
volgere di due-tre decenni la Terra è esposta a
irreversibili rischi di sopravvivenza in un
ecosistema destabilizzato dagli stravolgimenti
climatici in atto e dall'azione devastante e
corrosiva causata dagli interessi economici e
dagli interventi insensibili dell'uomo, il
simbolismo delle installazioni ha richiamato
pienamente le diverse questioni sul tappeto in
prospettiva futura: dalla crescente penuria
idrica, al disboscamento delle foreste e del
verde, alla fuga degli animali dal loro habitat
naturale
(nella foto una pantera nera)
e così via.
«La
nostra iniziativa non ha ovviamente la pretesa
di essere la soluzione di questo immane
problema, ma intende almeno accendere le
coscienze di tutti noi.
Una maggiore consapevolezza nell'attuazione
della corretta "economia circolare"
è una base di partenza fondamentale in una
sistema imprenditoriale e di consumo di cui
ognuno di noi può e deve essere protagonista in
positivo»,
ha concluso Marco De Santis.
L'imprenditore giuliese,
nel manifestare la sua soddisfazione per la
nutrita partecipazione di colleghi, architetti,
tecnici e addetti ai lavori nel settore, non ha
mancato di esprimere anche la sua amarezza e la
sua delusione per l'assenza di
rappresentanti del Comune di Giulianova
che «interpellati,
non hanno evidenziato alcun interesse a questo
argomento». |