GIULIANOVA,
18.10.2019 -
Nuovo
sopralluogo della Soprintendenza archeologia,
belle arti e paesaggio dell’Abruzzo a Palazzo
Bindi per seguire lo stato dei lavori di
recupero e restauro degli ambienti di quella che
tornerà ad essere la Pinacoteca civica, situata
ai piani superiori del Palazzo donato
dall’illustre umanista e collezionista Vincenzo
Bindi (1852-1928).
La visita
della storica dell’arte Antonella Lopardi e
della restauratrice Gabriella D’Ippolito fa
seguito ai numerosi sopralluoghi, in primis
quello del 25 maggio 2018 della soprintendente
Rosaria Mencarelli. I due funzionari sono stati
accompagnati nella visita dal Sindaco Jwan
Costantini, dalla responsabile del Settore
Cultura Anna Breggia e dal direttore
tecnico-scientifico del Polo Museale Civico
Sirio Maria Pomante, per il quale è in corso la
nomina ad ispettore onorario storico dell’arte
della Soprintendenza. Nel corso del sopralluogo
sono stati nuovamente sottolineati gli ingenti
danni che i lavori svolti dal 2005 al 2012,
hanno causato all’identità della casa-museo di
Bindi, innanzitutto con l’asportazione della
pavimentazione originale che, grazie agli
attuali interventi, verrà invece ripristinata
con la stessa tipologia cromatica e materiale
per ridonare il calore della dimora storica che
andrà ad accogliere nuovamente, non solo la
collezione artistica, ma anche quella ceramica e
il mobilio d’epoca. Durante l’asportazione del
freddo e decontestualizzato pavimento in gres
porcellanato, è stata riscontrata la presenza,
sotto lo strato della verniciatura realizzata
con i precedenti lavori, della zoccolatura
dipinta a finto marmo che si credeva perduta e
che in questi giorni i restauratori incaricati
stanno procedendo prontamente e pazientemente a
recuperare.
Entro il
mese di dicembre, dunque, il mobilio di pregio e
la collezione rientreranno negli ambienti per
subire un interevento di affumicatura antitarlo,
già peraltro effettuato con un primo trattamento
sui mobili ricoverati nelle sale lettura della
Biblioteca, nel rispetto delle indicazioni della
Soprintendenza che hanno consigliato di non
permettere ai preziosi manufatti di subire un
ulteriore trasloco altrove.
«Siamo
felici di constatare che presto, grazie al
lavoro della Soprintendenza, dell’Assessore alla
Cultura Giampiero di Candido, della direzione
museale e dei nostri uffici competenti, la
Pinacoteca civica, autentica casa-museo, tornerà
a nuova vita – dichiara il Sindaco
Costantini – nel rispetto delle prerogative
storiche e di fruizione pubblica della pietra
fondante dei nostri musei cittadini. Non vediamo
l’ora di poter tornare ad ammirare nel suo
contesto originario, l’importante collezione
grafica e pittorica, donata dal nostro illustre
e generoso cittadino, storico e collezionista
Vincenzo Bindi. Con i prossimi interventi che
permetteranno di avere anche nuovi spazi per il
patrimonio librario della Biblioteca civica,
restituiremo finalmente, dopo troppi anni di
attese, Palazzo Bindi alla nostra comunità con
la funzione di Casa della Cultura, così come
Bindi l’ha intesa». |