GIULIANOVA,
14.3.2019 -
Il Caporal
Maggiore Novizzo Cittadini è considerato un eroe
di guerra a Poznan (Polonia) per aver aderito
alle truppe della Wielkopolska (Sollevazione
della Grande Polonia) durante la guerra di
liberazione dalla presenza tedesca alla fine
della Prima Guerra Mondiale sul territorio
polacco 1918/1919; purtroppo dimenticato nella
sua città natia, Giulianova.
Cittadini
era nato a Giulianova nel 1898, ferroviere a
Castellamare Adriatico (oggi Pescara), durante
la Prima Guerra Mondiale viene arruolato nel
262° reggimento fanteria per poi essere preso
prigioniero a Caporetto; portato in un campo di
concentramento nel cuore dell’Impero tedesco,
alla fine della guerra verrà liberato a Poznan
(nord-ovest della Polonia), qui si unisce
all’esercito polacco per combattere l’invasore
tedesco, morendo per un colpo d’arma da fuoco al
ventre il 15 marzo 1919. Il 17 marzo furono
celebrati gli imponenti funerali di stato alla
presenza di tantissime personalità politiche,
militari e religiose. Oggi la sua tomba è ben
conservata all’interno del cimitero militare de
la “Cittadella”, una collina di Poznan
(foto).
Grazie al
Commissario dell’INGORTP di Teramo e ricercatore
storico sui caduti giuliesi della 1° G.M.,
Walter De Berardinis; con la collaborazione
della Società di Genealogica della Wielkopolska,
Wojtek Jędraszewski; di Maria Lamberti,
Archivista della Biblioteca Universitaria di
Poznan ed Enrico Cannella, dell’Archivio di
Stato di Teramo – fondo distretto militare di
Teramo, è stata scoperta la tomba e il luogo di
nascita del caduto, visto che risultava nativo
di Castellamare Adriatico (oggi Pescara).
Per tali
motivi, De Berardinis sta organizzando (con la
collaborazione Istituzionale della Città di
Giulianova) per sabato 20 aprile 2019 alle ore
10,00 presso la sala “Buozzi” la commemorazione
solenne del Caporal Maggiore Novizzo Cittadini
alla presenza delle autorità civili, militari e
religiose; mentre la sua biografia verrà
pubblicata sul 38° numero della rivista storica
giuliese “Madonna dello Splendore” che sarà
presentata il 12 o 13 aprile prossimo.
In Polonia
il caduto è stato già ricordato nel 2009 dalle
autorità civili in occasione del 90° della fine
delle ostilità; mentre a febbraio è stata letta
la sua biografia da parte delle associazioni
d’arma polacche. |