GIULIANOVA,
10.9.2019 -
Qualche settimana fa
avanzammo la proposta di dividere l’Area II
(Urbanistica, Lavori Pubblici, Gestione Rifiuti
e tanto altro) in due nuove Aree per migliorare
l’efficienza e la qualità dell’azione
amministrativa. Lo facemmo in occasione della
decisione dell’Amministrazione di riaprire per
soli 15 giorni i termini dell’avviso pubblico
per un posto di Dirigente tecnico dell’Area II.
Ci ha fatto piacere constatare che le nostre
posizioni siano state accolte in relazione al
numero delle Aree che da tre sono state portate
a quattro, ma ci sentiamo di tornare sul tema
della macchina amministrativa comunale perché
nelle scelte della Giunta rileviamo due aspetti
che, a nostro parere, non rispondono pienamente
ai bisogni di buon governo della nostra città:
-
Ci sembra che le nuove quattro Aree siano
state ridisegnate in una maniera poco
funzionale con Servizi che non appaiono
riorganizzati nelle singole Aree in maniera
omogenea e coerente. Qualche
esempio: perché la Cultura non sta nell’Area
dei servizi alla comunità insieme alla
Pubblica Istruzione invece di stare
nell’area che si occupa della Gestione dei
Rifiuti? Perché le attività economiche e le
politiche comunitarie non stanno nell’Area
dei Servizi Finanziari? E perché se si è
deciso di sdoppiare l’Area II non si
collocano in una l’Urbanistica e nell’altra
i Lavori Pubblici e la Manutenzione che
invece sono accorpate nella nuova
organizzazione nella III Area mentre il
Demanio marittimo si trova nella IV? E quale
è il criterio per il quale la nuova IV Area
contempla al suo interno la Gestione
Rifiuti, la Cultura, lo Sviluppo economico,
il Verde pubblico, i Servizi sportivi,
ambiti che ci sembrano evidentemente
disomogenei?
Proponiamo, quindi, una riformulazione degli
assetti delle quattro aree che vorremmo poter
illustrare, con spirito costruttivo, in una
riunione congiunta delle commissioni consiliari.
-
L’individuazione dei nuovi dirigenti delle
Aree che ne sono sprovviste, a
partire dalla III e dalla IV, deve avvenire attraverso
la via maestra dei concorsi introducendo
nei bandi le qualifiche di urbanista per la
III Area e di esperto in gestione rifiuti
per la IV specificando
chiaramente nei bandi le competenze
richieste. Se si va avanti con la procedura
dell’avviso pubblico per l’assunzione di un
Dirigente tecnico, come sembra voler fare
l’Amministrazione comunale, ci si espone a
varie obiezioni:
-
L’avviso emanato riguarda l’Area II
(Ambiente, Uso del Territorio,
Infrastrutture e SUAP) che con la
riorganizzazione non esiste più - ora la
II Area si occupa di Servizi Finanziari
- e soprattutto si parla di funzioni
che ora, con la riorganizzazione
effettuata, non sono più le stesse, in
quanto quelle elencate nell’avviso sono
state distribuite in due Aree distinte,
la III e la IV. Non
c’è più corrispondenza tra le materie in
cui le competenze dirigenziali si
dovrebbero esprimere per come inserite
nell’avviso e quelle di ciascuna delle
due nuove Aree create.
In sostanza l’avviso vale per la III o
per la IV Area? Ciò può essere
contestato e impugnato dai partecipanti
all’avviso.
-
Per l’assunzione di dirigenti perché per
un’area si procede con l’avviso e per
l’altra si parla di concorso? Trattasi
di due procedure molto diverse. Quella
che garantisce di più la meritocrazia,
la trasparenza e le pari opportunità per
gli aspiranti al ruolo di dirigente è,
ovviamente, il concorso. Riteniamo che
se si vogliono innescare nuove modalità
di buona amministrazione, anche con
metodi diversi dal passato, si dovrebbe
scegliere con risolutezza e senza dubbi
la procedura del concorso.
-
La procedura dell’avviso pubblico lascia
troppa discrezionalità al sindaco nella
scelta del dirigente da assumere. In ambiti
così importanti e così duramente toccati
da gravi vicende giudiziarie è viepiù
necessaria una selezione trasparente e
ampia per individuare le migliori
professionalità. La procedura seguita -
avviso pubblico riaperto per soli 15
giorni, a cavallo di ferragosto, con
decisione finale spettante al sindaco -
non favorisce la trasparenza, la
meritocrazia e le pari opportunità per i
partecipanti.
Siamo convinti che per migliorare Giulianova
occorrono anche dirigenti competenti e una
macchina amministrativa ben organizzata ed
efficace: proprio per questo, nella fattiva
speranza di un possibile confronto costruttivo,
torniamo a ribadire le nostre ragioni su queste
importantissime tematiche. |