GIULIANOVA,
11.7.2019 -
È bastato un forte temporale per allagare
Giulianova. Come al solito.
Per fortuna è durato poco altrimenti staremmo
come nel 2007 e e come nel 2012, quando i disagi
e i danni furono notevoli.
Una città, comunque, deve essere ben
infrastrutturata (rete delle acque bianche e
canali a mare ben funzionanti), ben manutenuta
(pulizia costante dei tombini) e ben organizzata
(squadre deputate alla riapertura tempestiva dei
canali a mare).
È ovvio che di fronte alle cosiddette “bombe
d’acqua” che i fenomeni naturali, talvolta, in
conseguenza dei cambiamenti climatici in atto,
riversano su un territorio qualche problema ci
può essere ma sicuramente in misura minore.
Ma non può essere che Giulianova si allaghi
anche per acquazzoni facilmente affrontabili.
La città ha bisogno da tempo di una seria
sistemazione dei suoi 17 canali a mare, nei
quali, addirittura, in alcuni casi defluiscono
anche acque nere! È un’opera pubblica
doppiamente fondamentale: per chi ci vive e per
il turismo.
Andrebbe messa nel Piano delle Opere Pubbliche
in maniera prioritaria e programmata per stralci
perché molto costosa.
Quando abbiamo letto qualche giorno fa che il
sindaco, per l’allerta meteo, aveva disposto che
venissero puliti tutti i tombini, pur
apprezzando l’iniziativa, abbiamo anche sperato
nella buona sorte, perché i tombini sono
migliaia (e quindi occorre molto tempo per
farlo) e perché sapevamo che Giulianova non ha
un sistema fognario delle acque bianche
pienamente funzionante.
Ora il sindaco sa - ma lo avrebbe dovuto già
sapere – che non bastano gli annunci, né le
buone intenzioni per risolvere problemi
complessi come questo.
Non a caso nel nostro programma, nel capitolo
delle opere pubbliche, abbiamo scritto: “Prioritaria
è l’opera pubblica della messa in sicurezza del
territorio: prevenzione
del rischio
idrogeologico, manutenzione argini dei fiumi,
sistemazione dei canali a mare da convogliare in
collettori riservati alle acque piovane,
realizzazione di opere per la prevenzione degli
allagamenti dei sottopassi”.
Si è chiesta, da più parti nella maggioranza,
un’opposizione costruttiva.
Ecco, Il Cittadino Governante continua a dare,
come ha sempre fatto in passato, il suo
contributo. |