GIULIANOVA,
29.9.2019 -
Si è spento a Venezia Edoardo Salzano, un
grande urbanista che ha teorizzato e insegnato a
generazioni di allievi e di amministratori
l’importanza dell’urbanistica pubblica, quella
capace di guidare la costruzione di città
vivibili con adeguati spazi pubblici e
rispettose dell’ambiente.
Noi del Cittadino Governante lo ricordiamo
perché era un nostro amico e perché è l’autore
del Piano Regolatore Generale di Giulianova che
vide la luce nel 1974 e che poi lui stesso
aggiornò nel 1994.
Noi crediamo che la bellezza che la natura e la
storia hanno conferito a Giulianova sia in
buona parte ancora apprezzabile adesso perché
negli anni ’70 - quando ovunque col boom
edilizio prese piede anche la speculazione
edilizia che ha devastato città e territori
anche a noi vicini - la nostra città ha avuto la
fortuna di incontrare Edoardo Salzano.
Un giovane urbanista, docente universitario
prima alla Sapienza a Roma poi a all’IUAV di
Venezia, autore di testi importantissimi come
“Fondamenti di Urbanistica” in cui scriveva: “il
primato dell’interesse comune sull’interesse del
singolo è il principio da assumere come stella
polare dell’urbanistica”. Egli ripeteva spesso
che la città non è un ammasso di case ma la casa
di tutti, un bene comune. Per lui la città è
“Urbs, struttura fisica, Civitas, cioè società,
ed è Polis, governo”. Per Salzano il controllo
pubblico delle trasformazioni urbanistiche era
punto fermo.
Queste idee negli anni ’70 furono fruttuose
nella nostra città: quando a Francavilla si
costruivano case sull’arenile, a Giulianova
davanti agli alberghi si tutelavano le pinete,
quando a Pescara si foderavano i colli di
cemento, a Giulianova si preservava buona parte
della collina, grazie alle scelte urbanistiche
suggerite da Salzano che insegnò anche ad
utilizzare una legge nazionale la 167 del 1962
per far avere ai lavoratori alloggi a costi
accessibili e vicino al mare. Giulianova da
allora è cresciuta da 15.000 fino a 24.000
abitanti ma lo ha fatto, generalmente, in
maniera armoniosa, almeno fino a che sono state
seguite le indicazioni di Salzano.
Per questo ci sentiamo di dirgli grazie.
E vogliamo ringraziarlo, anche, per averci
invitato ad un convegno nazionale sugli spazi
pubblici organizzato a Padova nel 2009, quando
volle farci raccontare la battaglia che Il
Cittadino Governante fece per evitare la vendita
e la cementificazione di piazza Dalla Chiesa.
Ed è con commozione che la nostra memoria va
all’ottobre del 2009 quando Eddy -così lo
chiamavano gli amici - volle onorarci della sua
presenza e venne a parlarci del suo ultimo
libro “Ma dove vivi?” in una iniziativa di
POLIS. Chi vuole può ancora vedere il video di
quel bellissimo incontro cercandolo sulla rete o
sul nostro sito.
Questa città, come tutto il Bel Paese, ha
bisogno ancora oggi delle idee così moderne di
Eddy Salzano nella gestione del suo territorio,
perchè nonostante la sensibilità e l’attenzione
ai temi del paesaggio, degli spazi pubblici, del
verde urbano, della sostenibilità, del rispetto
dei beni culturali stiano diffondendosi sempre
più tra i cittadini, la voracità della rendita
fondiaria e della speculazione edilizia è sempre
all’opera.
Negli ultimi 20 anni Salzano ha profuso il suo
impegno intellettuale animando “Eddyburg” il più
importante sito europeo di urbanistica che
ospita gli interventi dei più qualificati
esperti di urbanistica, architettura, gestione
del territorio, ambiente. Noi auspichiamo che
Eddyburg continui a vivere e così lì potremo
continuare a trovare le idee, le proposte gli
insegnamenti di Eddy.
Intervento Salzano, Polis 24 ottobre 2009 https://youtu.be/A4MlyKOUvZA?t=794 |