D'Ignazio (Verso)
festeggia l'elezione del sindaco Costantini e
attacca Forza Italia
TERAMO,
11.6.2019 -
L'elezione di Jwan Costantini ha
rappresentato il finale più bello per Verso e
rende merito ad un percorso che ci ha visti
attori partecipi e costanti, nel corso degli
ultimi anni, alla ricerca di soluzioni realmente
fattibili per i noti problemi delle città di
Teramo e Giulianova.
L’associazione politica Verso è nata
qualche anno fa, in affiancamento ai
partiti convenzionali moderati e
liberali, per avvicinare volti nuovi,
giovani soprattutto, accomunati dalla
ferma volontà di impegnarsi alla
costruzione di un futuro migliore,
rispondente alle istanze dei vari
territori, attento alle esigenze dei
cittadini, proiettato al cambiamento
realizzabile.
A Giulianova siamo riusciti ad ottenere
un grande risultato e ne siamo fieri,
soprattutto perché Verso ha deciso di
scendere in campo senza l’appoggio di
nessun partito e di tentare una sfida
davvero rischiosa.
Ringrazio di cuore i coordinatori
cittadini Livio Persiani e Antonio
Figliola per il grandioso
lavoro svolto, i consiglieri eletti nel Comune
di GiulianovaFederico Taralli e Simone
Paesani e tutti i candidati di
Verso con i quali continueremo a
lavorare per un progetto di rinascita
partecipato.
Ma con estrema lucidità sono costretto
ad ammettere che la strada che ci ha
portati fino a questa grande vittoria è
stata un sentiero difficile da
percorrere.
Con dispiacere ma con convinzione
abbiamo lasciato il partito di Forza
Italia che nelle scelte e nei
metodi ha profondamente deluso le nostre
aspettative, perpetuando la logica delle
decisioni “calate dall’alto” ed in
nessun modo condivise e poste alla
nostra attenzione. Ci siamo sentiti
esclusi da un coordinamento che, di
fatto, non ha condiviso con noi alcuna
decisione strategica riguardante le
candidature e le scelte programmatiche,
azzerando il nostro contributo fattivo e
la nostra totale abnegazione ai tanti
impegni a sostegno della causa di Forza
Italia.
È mancato l’ascolto da parte del Coordinatore
regionale e del Coordinatore
provinciale, ascolto che
ritenevamo fosse alla base
dell’esecutivo di un partito che miri a
selezionare gli uomini e le idee
migliori da mettere in circolo per il
bene comune.
Nel momento in cui la condivisione di
una linea avrebbe dovuto unire i cuori
verso un unico obiettivo, abbiamo
realizzato l’assenza di condivisione e
di intenti e, soprattutto, l’incapacità
di scegliere percorsi politici realmente
inclusivi e partecipativi per il bene
della comunità.
La vittoria di Jwan con Verso testimonia
che le scelte calate dall'alto, oltre ad
essere invise, sono oramai troppo
lontane dalle logiche del bene comune ed
appartengono ad un modus operandi che
non risponde più alle esigenze del mondo
reale.
Spero che i risultati delle ultime
elezioni favoriscano riflessioni
approfondite nell'area di centro destra
del territorio teramano, territorio
oramai invisibile agli occhi dei vertici
di Pescara e Roma.
Noi continueremo con la grande energia
che ci contraddistingue il percorso
intrapreso qualche anno fa, promuovendo
proposte concrete, partecipate,
inclusive e sostenibili.