GIULIANOVA,
2.9.2019 -
Il Sindaco
Jwan Costantini interviene sulla vicenda
riguardante l’assegnazione di un alloggio Ater,
situato in via Terracini, a favore di un nucleo
famigliare. In una lettera indirizzata
all’avvocato Manola Di Pasquale, all’Ater di
Teramo, al Difensore Civico Regionale Fabrizio
Di Carlo e alla Procura della Repubblica, il
primo cittadino, esaminata tutta la
documentazione, che non risulta affatto stata
smarrita, spiega le motivazioni per cui non è
possibile l’assegnazione dell’alloggio a chi ne
ha fatto richiesta.
«Bisogna
specificare innanzitutto che la richiesta di
cambio abitazione è stata inoltrata all’Ater il
primo dicembre 2017 – spiega il Sindaco
Costantini - e che, a seguito della
comunicazione dell’Ater, il Comune ha
formalizzato alla Regione Abruzzo la richiesta
di utilizzo della riserva del 15% di alloggi per
emergenza. La Regione dava la propria
approvazione ma, successivamente l’allora
Amministrazione Comunale in carica, non riteneva
di poter dar seguito alla richiesta e con
deliberazione di giunta disponeva l’utilizzo
biennale della riserva del 15% di alloggi per
altra emergenza abitativa».
«Quindi
ad oggi la riserva è stata già utilizzata
dal Comune di Giulianova ed è impossibile
giuridicamente accogliere l’istanza presentata
da questa famiglia – continua il Sindaco –
ricordando che l’assegnazione stessa è
legittimata da determinati parametri quali
calamità, sfratti, sistemazioni di profughi e
rifugiati politici, trasferimento di
appartenenti alle forze dell’ordine o altre
gravi particolari esigenze individuate dai
Comuni».
Infine il
Sindaco Costantini individua una possibile
soluzione ai fini dell’eventuale assegnazione
dell’alloggio alla famiglia richiedente. «La
procedura più corretta a cui far ricorso appare
quella della mobilità di alloggi di Edilizia
Residenziale Pubblica - spiega Costantini –
secondo cui l’Ater, d’intesa con il Comune,
predispone biennalmente un programma di mobilità
dell’utenza da effettuarsi sia attraverso il
cambio degli alloggi assegnati, sia mediante
l’utilizzo di quelli di risulta e di una
aliquota non superiore al 10% di quelli di nuova
assegnazione».
«Restiamo
a piena disposizione per esaminare un programma
biennale di mobilità dell’utenza – conclude
il Sindaco – e rimettiamo all’Ater eventuali
decisioni per soddisfare le esigenze connotate
da urgenza». |