L'Ordine degli Ingegneri
finanzia la prosecuzione dei restauri dei quadri
GIULIANOVA,
19.3.2021 -
Sono partiti
nel giugno scorso gli importanti interventi di restauro
su decine di opere della Collezione comunale d’arte
donata da Vincenzo Bindi alla Città di Giulianova e che
torneranno a mostrarsi nelle sale della nuova Pinacoteca
casa-museo di Palazzo Bindi.
Le opere
interessate, che sono di varia natura, dagli oli su
tela, alle carte dipinte e poi incollate su tela e ai
disegni, coprono come l'intera collezione bindiana, un
arco temporale di tre secoli con nomi come quelli di
Gonsalvo Carelli, suocero del Bindi e caposcuola del
paesaggismo napoletano dell'Ottocento, di Raffaele e
Giuseppe Carelli, Salvator Rosa, Pompeo Batoni, Giuseppe
Bonolis, Gennaro Della Monica, Francesco Paolo Michetti,
Pasquale Celommi e Vincenzo Franceschini.
A questa
fondamentale azione di tutela, autorizzata e seguita con
cura dalla Soprintendenza e dal direttore t.s. Sirio
Maria Pomante, che aspettava da decenni di essere messa
in campo, ha inteso contribuire anche l’Ordine degli
Ingegneri della Provincia di Teramo che ha stanziato
3.400 euro per il recupero di alcuni capolavori, tra cui
la pressoché inedita “Maddalena penitente” della cerchia
di Francesco Solimena (1657-1747), inspiegabilmente
assente dal vecchio allestimento della Pinacoteca
civica, alcune opere di Gonsalvo Carelli (1818-1900)
come il dipinto “Cefalù”, presente nel logo del Polo
Museale Civico (vedi
foto), e
la “Marina di Posillipo” di Teodoro Duclère (1816-1869),
discepolo del Pitoloo e tra i protagonisti della Scuola
di Posillipo.
Ing. Agreppino Valente, presidente Ordine Ingegneri
della Provincia di Teramo: «É nostra tradizione, da
circa un quinquennio, riservare una piccola somma al
restauro di opere d’arte che fanno parte del patrimonio
storico culturale della nostra Provincia. Quest’anno
siamo felici di finanziare il restauro di 6 opere che
ritroveranno posto nella Pinacoteca comunale di
Giulianova. Perché anche in questo periodo in cui non
riusciamo ad intravedere un futuro, il recupero di
queste importanti opere possano essere un chiaro segno
perché anche i luoghi della Cultura tornino presto a
riaprire le porte».
«Mi preme ringraziare l’Ordine degli Ingeneri della
Provincia di Teramo nella persona del suo Presidente
l’ing. Valente, per la sensibilità dimostrata –
dichiara il sindaco Jwan Costantini - nel voler
contribuire a questa enorme opera di recupero di una
delle più interessanti e singolari raccolte artistiche
che esistano in Abruzzo e nel Meridione d’Italia,
patrimonio che si deve alla generosità del nostro
illustre cittadino Vincenzo Bindi, appassionato studioso
e collezionista».
Azzurra Marcozzi
Ufficio staff
Comune Giulianova
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