«Giulianova
Patrimonio: le colpe del sindaco leghista e della
giunta»
GIULIANOVA,
13.9.2021 -
La
Giulianova patrimonio ed i suoi lavoratori vivono una
drammatica fase di incertezza, che vede nelle scelte del
sindaco leghista e della giunta enormi responsabilitą.
Il
solito tentativo di scaricare tutte le colpe sulle
precedenti amministrazioni (che di colpe ne hanno)
questa volta non funziona: sono state fatte delle scelte
a nostro avviso errate, alcune riconducibili solamente a
questa amministrazione. Una su tutte quella del teramano
Paolo Gatti come direttore generale, una scelta che non
ha apportato alcun beneficio, anzi ha aggravato i costi
a carico della collettivitą, ben 54.000 euro annui di
stipendio. Ci chiediamo se tale nomina fosse necessaria
e quali benefici abbia portato, vista la situazione
disastrosa in cui la Giulianova Patrimonio versa. I
risultati parlano chiaramente. Gatti deve dimettersi e
questo deve essere il primo punto del piano di
risanamento.
Il
rischio di licenziamento dei lavoratori e di dismissione
del patrimonio della partecipata sono di fatto un piano
di liquidazione.
Ancora una volta le societą partecipate dimostrano di
essere uno dei punti pił deleteri della politica, come
ad esempio il pagamento di cambiali elettorali, e questa
volta ci mostrano il grande fallimento della Lega a
Giulianova.
La
maggioranza chiede di trovare i responsabili? Sindaco,
assessori e consiglieri inizino a guardarsi allo
specchio.
Da Mauro
Di Crescenzo
Gruppo
Attivisti Movimento 5 Stelle
Testata
giornalistica iscritta al n° 519 del 22/09/2004 del Registro della
Stampa del tribunale di Teramo