Le dimissioni di Katia
Verdecchia, chiaramente dettate dalla svolta
salviniana in Giunta e in Consiglio, rappresentano la
fiammella della speranza che, nel sistema politico ormai
virale della promiscuità, dell'opportunismo, del
carrierismo e del machiavellismo, sopravvivono ancora
amministratori e delegati del popolo capaci di anteporre
dignità, coerenza e rispetto dei propri elettori agli
interessi personali o di parte.
Certo, una noce nel sacco non fa
rumore, ma il caso della Verdecchia è un raggio di sole
nel buio culturale e politico in cui brancolano l'Italia
in generale e Giulianova in particolare (dir) |