Il sindaco Costantini
replica alle critiche sul futuro ruolo dell'ospedale di Giulianova
GIULIANOVA,
23.7.2021 -
Alle critiche
piovute sul nuovo piano sanitario regionale, replica il
sindaco Jwan Costantini, ristabilendo la verità dei
fatti e stigmatizzando la condotta morale e politica di
quanti hanno polemizzato dopo aver travisato gli atti o,
peggio, senza averli letti affatto.
«Quando si parla
di sanità - dichiara il sindaco - i giochetti
politici e la facile propaganda, oltre che inutili, sono
un danno per la comunità. Bisogna, piuttosto, stare agli
atti. E gli atti del nuovo piano sanitario regionale,
nato da uno studio attento delle dinamiche del
territorio, dicono che l'ospedale di Giulianova,
finalmente libero dal ruolo marginale, anticamera della
chiusura, che gli era stato attribuito, sarà presidio di
base. Esattamente come il "Val Vibrata" di Sant'Omero e
il "San Liberatore" di Atri, il nostro ospedale erogherà
servizi all'altezza delle richieste degli utenti,
risultando peraltro potenziato e oggetto di ulteriori
interventi di ristrutturazione. I consiglieri Pietro
Tribuiani e Gianni Mastrilli, come quasi sempre accade
in sala consiliare, si producono in esternazioni
scoordinate, approssimative e fuori luogo. A loro, che
pare volessero andare da tutt'altra parte, auguriamo
candidature fortunate, felicemente a sinistra».
Il sindaco Jwan
Costantini invita a leggere, se mai qualcuno non
l'avesse fatto, il Piano di ristrutturazione
dell'ospedale di Giulianova, illustrato in sala
consiliare dai vertici della Asl teramana il 15 Giugno
scorso. «A quello e alle scelte ratificate -
prosegue il sindaco - dovrebbero far riferimento gli
epigoni del "Cittadino governante", che invece
preferiscono suonare la grancassa mediatica
aggrappandosi a qualche roboante titolo di giornale.
Registriamo, purtroppo, che la politica di Franco
Arboretti e solidali continua ad essere lontana dalla
realtà e decontestualizzata dal quadro territoriale.
Quando si dice che si potrebbe fare a meno degli
ospedali di Atri e Sant' Omero, si mortifica la rete
ospedaliera della provincia, che è e resta una, come
quattro restano i suoi ospedali. Non ci sembra peraltro
che sia questo il momento di fare figli e figliastri,
tanto più quando il disegno delle trascorse giunte
regionali di sinistra avevano assimilato il "Maria SS
dello Splendore" ad un Pronto Soccorso di frontiera. "Il
Cittadino governante" - conclude il sindaco -
dovrà assumersi la responsabilità politica di ciò che
dice ed insieme rendere conto di star svilendo il lavoro
dei professionisti e del personale che ogni giorno opera
e si impegna nel nostro ospedale. Ed è proprio nel
nostro ospedale che invito politici e cittadini ad
entrare. Troveranno reparti come quelli di Allergologia,
Fisiopatologia della Nutrizione, Pronto Soccorso,
completamente riqualificati. Novità nei luoghi e nelle
strumentazioni: sono loro, e non i discorsi da bar
sentiti finora, a raccontare il presente e ad anticipare
la sfida del futuro».
Ufficio di staff
Comune Giulianova
Testata
giornalistica iscritta al n° 519 del 22/09/2004 del Registro della
Stampa del tribunale di Teramo