Premiati i vincitori della
III e IV edizione del concorso letterario 'Ester
Pasqualoni'
GIULIANOVA,
4.6.2021 - Si è tenuta stamane,
al palazzo Kursaal di Giulianova, la cerimonia di
premiazione dei vincitori della terza e quarta edizione
del concorso letterario “Ester Pasqualoni”
rivolto
alle classi prime, seconde e terze di tutte le Scuole Secondarie
di I grado della Regione Abruzzo,
nel rispetto delle norme anti contagio Covid-19.
La premiazione della
III edizione del concorso, organizzato dalla Commissione
Pari Opportunità del Comune di Giulianova in
collaborazione con l’assessorato alla Pubblica
Istruzione e alle Pari Opportunità, nato con l’intento
di voler continuare a tenere vivo il ricordo della
dottoressa Ester Pasqualoni,
uccisa il 21 giugno 2017 nel parcheggio dell’ospedale
“Val Vibrata” di Sant’Omero, era stata annullata a causa
dell’acuirsi dell’emergenza sanitaria. Una cerimonia
molto sentita che ha visto anche la presenza della
madre della
dottoressa Pasqualoni,
la signora
Marina.
Nella premiazione di
oggi, magistralmente presentata dalla giornalista Veronica Marcattili,
sono state
assegnate menzioni speciali per la sezione “Testo
poetico” agli studenti partecipanti dell’edizione 2020
dal titolo
“Non Toccarmi”
che ha visto la partecipazione degli istituti
comprensivi di Colonella, Corropoli e
Controguerra (I.C. unico), di Sant’Omero, Nereto e
Torano e “Aurelio Saliceti” di Bellante, plesso di
Ripattoni.
Ad essere premiate per l’edizione 2020 le studentesse:
- Eleonora Marconi
TITOLO COMPONIMENTO: La sofferenza che annienta
Scuola Secondaria di primo grado di Colonnella – classe
3A a.s. 2019/2020 – I.C.
Corropoli-Colonnella-Controguerra.
Motivazione della giuria: L’autrice Eleonora
Marconi, nel componimento lirico “la sofferenza
dell’anima”, riprende le parole del noto sonetto “Tanto
gentile e tanto onesta pare” di Dante Alighieri di cui
proprio quest’anno celebriamo i 700 anni dalla sua
morte. Con maturità letteraria e scelta oculata dei
termini, Eleonora supera la figura angelicata della
donna, tipica del Dolce Stil Novo, e apre i versi a un
componimento dedicato alla figura femminile colta nel
momento della fragilità. Un’anima che “non può
salutare”, che non è libera poiché posseduta e per
questo “fragile e indifesa” agli occhi di chi la guarda.
I versi indugiano sul colore rosso della sua pelle,
metafora della violenza che si consuma dentro e fuori un
corpo maltrattato e muto. Eppure, è la speranza a
dominare i versi finali, il sentimento che sempre spinge
una donna – essere vivente libero fra i liberi – a
reagire, a respirare di un’aria nuova e pulita.
- Elena Compagnoni
TITOLO COMPONIMENTO: Mi ha tradito
Scuola secondaria di primo grado di Nereto, I.C. NERETO
– SANT’OMERO – TORANO – CLASSE 1B a.s. 2019/2020
Motivazione della giuria: Chi può sopravvivere a
un tradimento, senza provare disagio e rabbia? Il
componimento di Elena Compagnoni indaga la ferita
inflitta al terreno della fiducia. Quel varco di dolore
che, nell’aprirsi nella coppia, mette in dubbio tutto,
persino l’amore provato fino a poco tempo prima. Dodici
versi, attraversati da rime baciate e alternate, in cui
la donna è descritta “come una farfalla in gabbia”.
Similitudine che sembra evocare questo interrogativo:
quale amore può incarcerare emozioni, gesti, baci o
pianto?
Elena, quando scrive lo sa che in un amore sincero il
cuore non sente freddo e non è addolorato. Importante il
messaggio della chiosa: “Lui è ossessionato/malato”. Un
passaggio che lascia intendere che nella rete della
violenza occorre dare nome alle cose, agli accadimenti.
E se un amore è “ossessionato”, è un amore “malato”.
- Alicya Ronca, Cristiana Di Mizio, Virgina Rotini
TITOLO COMPONIMENTO: Preferico Scuola
secondaria di primo grado di Ripattoni (Bellante) classe
3D a.s. 2019/2020
Motivazione della giuria: Con incedere anaforico,
il ritmo del componimento di Alicya, Cristiana e
Virginia pone l’accento su un verbo specifico, collocato
sempre in posizione inziale, al tempo presente, alla
prima persona singolare. Segno che in qualunque
relazione d’amore è il verbo scegliere a determinare la
possibilità di salvezza che abbiamo sempre a portata di
mano. Io scelgo, io preferisco, io salvo me stesso/me
stessa. Una scelta che mette sempre noi al centro, al di
là delle aspettative dell’altro. E che preferire la
nostra salvezza ad una relazione falsa, strozzata dal
possesso e violenta sia sempre la scelta giusta lo sa
ogni cuore sofferente ma anche ogni cuore gioioso. Una
poesia che capovolge la prospettiva inziale del
“preferisco te a me” con quella finale del “preferisco
me a te”, a seguito di due atti significativi e
salvifici: denunciarti, lasciarti. E tra l’inizio e la
fine di questo ritmo lirico, libero e sciolto, c’è la
forza di una donna che ha scelto sincerità e dolcezza.
Ha scelto se stessa.
Per la terza edizione del concorso l’assessorato alle
Pari Opportunità e la Cpo hanno assegnato una menzione
speciale alla Classe 3° A a.s. 2019-2020
dell’Istituto Comprensivo Corropoli, Colonella e
Controguerra, per il video dal tutolo “Il nostro
passato, il nostro presente, il nostro futuro”.
Si è proceduto, di seguito, alla premiazione dei
vincitori assoluti e delle menzioni speciali della
quarta edizione del concorso “Ester Pasqualoni”
dal titolo “Idillio d’Amore”, per le sezioni
“Genere Favola” e “Disegno/Fotografia”.
Ecco gli studenti premiati:
VINCITORE IV EDIZIONE – CONCORSO LETTERARIO ESTER
PASQUALONI – SEZIONE – PRODUZIONE LETTERARIA – GENERE
FAVOLA
PRIMO CLASSIFICATO ASSOLUTO: Denise Di Battista -
1ªG – I.C. ROSETO 2
TIPO DI ELABORATO: FAVOLA
TITOLO COMPONIMENTO: Idillio d’Amore
Con la seguente motivazione della giuria: "Essere
felici della felicità di coloro che ci sono accanto.
Denise Di Battista con grazia ed eleganza coglie e mette
in scena l’essenza dell’amore: uscire da sé stessi,
andare incontro all'altro, interpretarne i desideri e
realizzarli anche a costo di rinunciare ai propri. È
quanto fanno i due sposi protagonisti della favola, un
boscaiolo ed una cameriera. La loro scelta non ha il
sapore amaro della rinuncia ma è un moltiplicatore di
felicità: dare dà più gioia che ricevere. La storia
raccontata da Denise Di Battista è un vero e proprio
idillio d’amore".
VINCITORI IV EDIZIONE – CONCORSO LETTERARIO ESTER
PASQUALONI – SEZIONE DISEGNO/FOTOGRAFIA
PRIMO CLASSIFICATO ASSOLUTO: Ilaria Calzolaio -
2ªA – SCUOLA SECONDARIA TORANO, IC NERETO-SANT’OMERO-TORANO
TIPO DI ELABORATO: DISEGNO
TITOLO COMPONIMENTO: Passi d’amore
Con la seguente motivazione della giuria: “Il
disegno “Passi d’Amore” della studentessa Ilaria
Calzolaio è stato scelto poiché specchio che riflette in
modo univoco quello che è - ed è bene che sia - una
relazione paritaria, basata sulla vicinanza emotiva, Il
rispetto profondo e l’affettività condivisi. Il rispetto
delle differenze individuali (nel disegno ciò è espresso
simbolicamente attraverso i due colori della pelle) e
l’utilizzo di queste diversità come risorsa per la
relazione che arricchisce e non come qualcosa che priva.
Danzare insieme, in sintonia: la danza presuppone un
equilibrio tra dare e avere. Danzare non troppo vicini
per non pestarsi i piedi, ma nemmeno tanto distanti da
non perdere il ritmo. Il sentimento dell’affettività ha
molto a che fare con il rispetto di sé e dell’altro. Il
disegno di Ilaria evoca l’equilibrio e la sintonia nelle
relazioni umane, uno degli insegnamenti che ci lascia la
storia della dott.ssa Ester. La relazione e l’incontro
d’amore con l'altro, come in amicizia, possiamo vederli
come una danza tra due ballerini: un momento in cui se
uno dei due conduce, l'altro si fa portare. Non
dimentichiamo, però, l’importanza della reciprocità. A
volte l'altro non è disposto a farsi portare e lo stop
va rispettato”.
MENZIONI SPECIALI DEL PRESIDENTE DI GIURIA ALESSANDRA
ANGELUCCI- SEZIONE “FAVOLA”
Matilde Di Bella - I.C. GIULIANOVA 2
TITOLO COMPONIMENTO: Eclissi d’Amore
Con la seguente motivazione della giuria: “La
favola “Eclissi d’amore” di Matilde Di Bella insegna che
nessun amore è perfetto. Luna e Sole, infatti, nelle
loro specificità e nel loro essere luce e buio,
alternanza del giorno e notte, si tengono per mano e
disegnano il miracolo della vita. Sole rispetta e
accetta le imperfezioni, i crateri e le fasi calanti di
Luna. E Luna sa quando è il momento di perdonare.
Pensiamoci un attimo: cosa accadrebbe se al Sole non
succedesse la Luna e viceversa alla Luna non succedesse
il Sole? Quale mondo, quale umanità? Luna e Sole
simboleggiano la reciprocità che è essenziale in un
rapporto che si dica d’amore, ma suggeriscono anche che,
per alternarsi nella danza d’amore, bisogna abbandonare
la presunzione di cambiare l’uno o l’altra. Una favola
che guarda alla natura per insegnare all’uomo,
metaforicamente, che l’amore è attesa, rispetto,
scintille, ascolto dei momenti bui e condivisione
autentica di quelli felici”.
Maia Foschi – Classe 3° C Ist. C. Nereto, Sant’Omero,
Torano
TITOLO COMPONIMENTO: Lady Barksdale
Con la seguente motivazione della giuria: “La favola dal
titolo Lady Barksdale ha come protagonista una giovane
pavonessa che per avere il rispetto degli altri va in
sposa al pavone più importante della foresta. Ma la
giovane pavonessa non è felice, suo marito Lord Wilford
le rinfaccia il suo status e la svaluta continuamente,
come d'altronde aveva sempre fatto anche suo padre. Così
una sera, costretta ad allontanarsi da casa, Lady
Barksdale incontra un gruppo di pavoni che la salutano
con rispetto, nonostante non sapessero nulla di lei e
della sua provenienza. Scopre così che ognuno è degno di
avere considerazione e che il padre e il marito le
avevano raccontato tante bugie. Con questa storia
l’autrice Maia Foschi ci dice che ogni donna merita
rispetto e che, quando manca l’amor proprio, si naviga
nell’incertezza, e si rischia di fare scelte sbagliate
per la propria vita. L’autrice ha saputo mettere in
evidenza i comportamenti manipolatori che il padre e il
marito hanno messo in atto sulla pavonessa, ma nel
finale apre alla speranza e conduce la giovane
protagonista al riscatto dalla dipendenza dai suoi
aguzzini, attraverso la scoperta del suo amor proprio
che la porterà finalmente a vivere indipendente e senza
più condizionamenti”.
MENZIONI SPECIALI DEL PRESIDENTE DI GIURIA ALESSANDRA
ANGELUCCI – SEZIONE DISEGNO/FOTOGRAFIA
Laura Di Marco, Giorgia Granata, Andrea Di Donato ed
Alessandro - 1ªA – SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
“V.BINDI” – GIULIANOVA
TIPO DI ELABORATO: FOTOGRAFIA
TITOLO COMPONIMENTO: Amore Eterno
Con la seguente motivazione della giuria:
“L’immagine immortalata dagli studenti e dalle
studentesse Laura Di Marco, Giorgia Granata, Andrea Di
Donato e Alessandro Ettorre parte da un processo di
ideazione e condivisione che mette in evidenza lo stare
insieme e il guardare verso uno stesso obiettivo. La
fotografia che loro presentano è il suggello di un
desiderio, di una tensione d’amore che supera la vita
terrena. Ferma in un istante la bellezza di un “amore
eterno”, come cita il titolo, un sentimento che continua
lungo la linea del tempo. Una coppia di anziani dà le
spalle a un passato pieno di ricordi e rivolge lo
sguardo a un futuro che non ha età. Lui guarda lei con
rispetto e entrambi si proteggono dalle incertezze di un
presente pandemico. Si sostengono, muovendo passi
sicuri. Sicuri perché il loro incedere è all’unisono,
sul sentiero di un amore che non ferisce ma che
continua. Continua”.
«Il fenomeno della violenza di genere è purtroppo un
male sociale dilagante e richiede interventi integrati e
di largo respiro che vadano a incidere sul sentire
comune, sui comportamenti consolidati – dichiara
l’assessore alle Pari Opportunità e alla Pubblica
Istruzione Lidia Albani - sulla sensibilità
diffusa, sugli stereotipi imperanti, sulla cultura di
giovani, donne e uomini. Lo attestano le notizie di
cronaca ma anche gli episodi di vita quotidiana che
cittadini adulti e giovani si trovano a vivere, spesso
sprovvisti degli strumenti efficaci per potersi
difendere e denunciare i soprusi ed ogni forma di abuso.
Purtroppo i numeri ci dimostrano anche quanto ad
aumentare questi fenomeni siano stati la pandemia e
l’isolamento forzato, situazioni in cui spesso le donne
sono state costrette a vivere a stretto contatto con i
loro aguzzini. È per questo che la Commissione per le
Pari Opportunità di Giulianova, in collaborazione con
l’assessorato alla Pubblica Istruzione e alle Pari
Opportunità, nonostante le limitazioni a cui siamo
andati incontro, ha voluto proporre il Concorso
Letterario in memoria della dottoressa Ester Pasqualoni,
barbaramente uccisa il 21 giugno 2017 nel parcheggio
dell’Ospedale “Val Vibrata” di Sant’Omero. Con l’anno
2021 il concorso è giunto alla sua quarta edizione e
continua con l’intento di voler promuovere e divulgare
in tutte le scuole il senso di una affettività sana e di
una relazionalità che possa dirsi equilibrata nella
costruzione degli affetti. Un ringraziamento speciale va
a tutti i partecipanti della terza e quarta edizione,
alle scuole, agli alunni ed ai professori che,
nonostante le difficoltà, hanno voluto offrire il loro
contributo, presentando lavori originali ed interessanti».
«Nonostante l’emergenza sanitaria che ci ha visto,
purtroppo, costretti a rimandare le premiazioni e gli
incontri con i ragazzi, abbiamo continuato a lavorare
affinché Il concorso letterario continuasse a tenere
vivo il ricordo della dottoressa Pasqualoni, medico
oncologo, che tanto era amata dai suoi collaboratori e
dai pazienti, visti la dedizione e la passione profusi
senza pari nell’assistenza ai pazienti– dichiara la
Presidente della Cpo giuliese Marilena Andreani - un
impegno, quello della Commissione per le Pari
Opportunità che, senza alcun dubbio, grida ancora una
volta e a gran voce il suo no alla violenza di genere».
«Un'edizione del
Premio "Ester Pasqualoni" che arriva dopo un anno
difficile che non ha però fermato la scuola e le grandi
e necessarie riflessioni intorno al tema del
femminicidio
– dichiara la presidente di giuria Alessandra Angelucci
- le scuole
hanno risposto con grande interesse e gli studenti,
attraverso gli elaborati, hanno continuato a dare voce
alla dottoressa Ester, tragicamente scomparsa. È ai
giovani che bisogna continuare a rivolgere i percorsi
educativi per una sana affettività. La violenza di
genere non è più un dato emergenziale ma un fenomeno
strutturale. Entrare nelle scuole e fare memoria per
costruire è essenziale».
Azzurra Marcozzi
Addetto stampa
CPO Comune Giulianova
Testata
giornalistica iscritta al n° 519 del 22/09/2004 del Registro della
Stampa del tribunale di Teramo