Anche il PD di Giulianova
preoccupato per il ridimensionamento dell'ospedale
giuliese
GIULIANOVA,
11.6.2021 -
Il Partito Democratico di Giulianova esprime profonda
preoccupazione per quanto riportato nel Piano di
Riordino a riguardo della sanità teramana ed il
particolare del nosocomio di Giulianova che, dopo aver
subito gravi danni a causa dell’emergenza covid con il
nuovo piano subirà ulteriori ridimensionamenti, non
riuscendo a recuperare i livelli di assistenza
precedenti;livelli che comunque erano stati assicurati
dal governo regionale precedente dietro sollecitazione
del gruppo consiliare cittadino del PD.
Non ci sembrerebbe corretto non ricordare che la
spoliazione del nostro ospedale è avvenuta nel tempo per
mezzo dell’applicazione scientifica della “tortura della
goccia” riducendolo ai minimi termini per
responsabilità, si badi bene, di tutte le
amministrazioni regionali che si sono succedute negli
ultimi venti anni e più e anche purtroppo di quelle
guidate dal centrosinistra con scelte spesso
incomprensibili e volte più alla definizione dei ruoli
apicali che alla risoluzione dei problemi della sanità
regionale e provinciale.
Oggi ci sentiamo di ringraziare i Consiglieri Regionali
Dino Pepe e Sandro Mariani che si interessano, unici in
verità, a riguardo del depotenziamento dei nosocomi
provinciali ed in particolare di quello di Giulianova,
superando così speriamo una volta per tutte il triste
teatrino del passato più o meno recente dove la politica
regionale del nostro territorio si preoccupava quasi
esclusivamente dei nosocomi di appartenenza geografica
facendone ognuno una battaglia personale a discapito
degli altri; battaglia che partiva naturalmente
sconfitta in partenza dato che se non si ragiona
nell’ottica complessiva del problema abbandonando le
logiche di convenienza non si ha vita lunga.
Quindi, dato che a quanto pare il “famoso” DEA di
secondo livello non sia più all’ordine del giorno si
cominci a pensare a come restituire dignità ai nosocomi
teramani e soprattutto a quello di Giulianova
indubbiamente il più bistrattato nel tempo.
Si abbandoni inoltre il teorema dimostratosi ormai
“fallimentare” del nuovo contenitore a tutti i costi ,
ma si proceda a lavorare su ciò che già esiste
riempiendolo di attrezzature e personale ed adeguandolo
nelle criticità che ci possano essere.
D’altronde se il Policlinico Umberto Primo a Roma,
edificato nel 1888 assolve ancora oggi alla sua funzione
non si capisce perché i padiglioni dell’Ospedale di
Giulianova non possano essere oggetto di
ristrutturazioni programmate da eseguire nel tempo
.
Con chiarezza e determinazione diciamo che questa bozza
di piano non va bene perché cosi come formulata
rappresenta un danno per l’ospedale di Giulianova e per
il nostro territorio.
Siamo pronti a mobilitarci in ogni sede istituzionale e
politica perché sia cambiata.
Ci aspettiamo lo stesso senso di responsabilità da parte
dei Consiglieri teramani della destra che governa la
regione così come dal Sindaco Costantini a cui chiediamo
di raccogliere il nostro invito a mobilitarsi.
Dobbiamo ottenere per il nostro ospedale un numero di
posti letto adeguato al bacino di utenza servito,
soprattutto in riferimento alla popolazione turistica,
non perdere nessun reparto specialistico esistente
restituendo al contempo primari nel pieno delle funzioni
e riconoscere ai reparti di eccellenza risorse e
funzioni.
Il Partito Democratico di Giulianova è pronto per
affiancare e supportare tutti coloro che si impegneranno
con soluzioni migliorative di questo piano regionale al
fine di offrire un servizio sanitario adeguato alle
necessità dei cittadini.
Il Partito Democratico di Giulianova
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