La docente,
filosofa ed editorialista ospite della rassegna Domenica
8 maggio 2022, alle 18, al Kursaal di Giulianova
Attualità
cultura 2022
Parole in
circolo
Conversazione su “Stirpe e
vergogna” con la scrittrice Michela Marzano
GIULIANOVA,
2.5.2022 - .
Domenica prossima, 8 maggio, alle 18, al Kursaal di
Giulianova, la rassegna culturale “Parole in circolo”
ospiterà la scrittrice Michela Marzano, professoressa
ordinaria di filosofia morale all’Université Paris
Descartes (SHS – Sorbonne), filosofa, editorialista de
“La Repubblica” e “La Stampa”.
Si tratta del quinto
appuntamento del ciclo di incontri organizzato
dall’Associazione culturale “Forum Artis”, in
collaborazione con la Biblioteca Civica “Vincenzo Bindi”
e il Patrocinio della Città di Giulianova.
Michela Marzano presenterà il suo romanzo “Stirpe e
vergogna”, edito da Rizzoli nel 2021, in dialogo con la
giornalista e curatrice della rassegna Alessandra
Angelucci, aprendo una riflessione che intreccia il suo
passato familiare con le pagine più controverse della
storia del nostro Paese.
Ingresso libero.
Correlati
L'onorevole Caterina
Chinnici al Kursaal per parlare di diritti, legalità,
giustizia
GIULIANOVA,
8.4.2022 -
Il
magistrato Caterina Chinnici, europarlamentare, ha
incontrato questa mattina, al Kursaal, alcune classi
delle scuole cittadine, nell'ambito di "Parole in
circolo", la rassegna organizzata dall'associazione
Forum Artis in collaborazione con la Biblioteca Civica
ed il Patrocinio del Comune di Giulianova.
Erano
presenti il Vicesindaco Lidia Albani, gli assessori
Paolo Giorgini e Soccorsa Ciliberti, il direttore della
Biblioteca e dei Musei civici Sirio Maria Pomante, il
professor Mastrocola, Rettore dell' Università di
Teramo, il Comandante della Compagnia Carabinieri di
Giulianova, il Tenente Colonnello Vincenzo Marzo, il
Comandante della Guardia di Finanza di Giulianova,
Capitano Teo Sordillo, quello della locale Guardia
Costiera, il tenente di Vascello Daniela Sutera e, per
la Polizia Municipale, il Maresciallo Mauro Bontà.
Ha
colloquiato con Caterina Chinnici la giornalista e
promotrice della rassegna Alessandra Angelucci.
Il
Magistrato, figlia del giudice Rocco Chinnici, ucciso
dalla mafia il 29 luglio 1983, ha condotto il dialogo
lungo un duplice binario: da una parte il filo dei
ricordi familiari, dall'altro la riflessione sociale,
storica, morale.
Dal palco
del Kursaal, si è dunque dipanato un discorso vivace,
mai scontato, interessante perchè alimentato, in ogni
suo punto, dalla testimonianza personale e dalle
convinzioni radicate in una limpida esperienza
personale, professionale e, nell'accezione migliore e
più vitale del termine, "politica".
Alla
platea, l'onorevole Chinnici ha consegnato parole ed
immagini: su tutte, quella di Rocco Chinnici, padre
discreto, autorevole senza essere autoritario, che esce
ogni giorno di casa "con la testa alta, la schiena
dritta, la borsa dell'ufficio nella mano destra". La
testa alta e la schiena dritta sono quelle di un uomo
normale, che tutte le mattine saluta i figli con un
bacio sulla fronte, ma che ha portato la propria
tensione morale, il rigore e l'impegno quotidiano,
all'estrema conseguenza, al sacrificio della vita.
Caterina Chinnici ha detto di non essersi mai sentita
una vittima di mafia, perchè una vittima è, per
antonomasia, una persona "al tappeto".
La resa,
invece, non si addice a chi decide di afferrare il
testimone e di "fare memoria" non celebrando gli
scomparsi, ma portando avanti ciò che proprio Rocco
Chinnici, per primo, aveva intuito: la certezza che il
lavoro giudiziario non può prescindere dal cambiamento
culturale e che ai processi penali va affiancata,
sempre, la diffusione della cultura della correttezza e
del rispetto. Ai ragazzi l'onorevole Chinnici ha
spiegato che il cuore della parola "legalità" coincide
con la tutela dei diritti e che proprio nei diritti
risiede la chiave della libertà. Oggi la mafia non
uccide , ma manovra gli interessi economici, soffoca lo
sviluppo, riduce all'osso le opportunità di lavoro e di
riscatto, mette a rischio il futuro dei più giovani. "La
giustizia non è un'illusione", è stato detto, ma un
valore raggiungibile se la testa è alta, la schiena
dritta, salda la coscienza e "lieve" il ricordo di un
bacio sulla fronte.
Remo Rapino presenta al
Kursaal le sue “Cronache dalle terre di Scarciafratta”
GIULIANOVA,
7.3.2022 - Sabato
prossimo, 12 marzo, alle 18, al Palazzo Kursaal di
Giulianova, sarà lo scrittore abruzzese Remo Rapino, già
Premio Campiello 2020 con “Vita, morte e miracoli di
Bonfiglio Liborio”, l’ospite d’eccezione del terzo
incontro della Rassegna culturale “Parole in circolo”,
organizzata dall’Associazione culturale “Forum Artis”,
in collaborazione con la Biblioteca Civica “Vincenzo
Bindi”, con il sostegno e il Patrocinio
dell’Amministrazione comunale – Assessorato alla
Cultura.
Rapino presenterà il
suo “Cronache dalle terre di Scarciafratta”, edito nel
2021 da Minimum Fax. Nome noto del panorama culturale
italiano, l’autore si è distinto per una lingua
imprevedibile, storta e circolare, a metà tra tradizione
e funambolismo. È riuscito a divertire e a commuovere
attraverso la figura di un matto come Liborio, una “cocciamatte”,
protagonista centrale del romanzo che lo ha portato al
successo nel 2020.
Romanzo corale,
invece, “Cronache dalle terre di Scarciafratta”, in cui
Rapino, tra risa e lacrime, racconta l’epopea degli
ultimi, degli «spasulati» e dei folli della sua regione.Scarciafratta è
infatti una Macondo d'Abruzzo. Inerpicata tra i crinali
dell’Appennino, è un teatro di fantasmi e di visioni in
cui vive Mengo con Sciambricò, un cane pastore dagli
occhi chiari.
A dialogare con lo
scrittore ci sarà la giornalista Alessandra Angelucci,
curatrice della rassegna. L’incontro sarà arricchito da
alcune letture del romanzo, accompagnate dalle musiche
della giovane violinista giuliese Eleonora Montini.
Letture affidate a Paola Cianella, Alessio D’Egidio e
Monica Martelli. Ingresso libero.
Michelangelo Iossa
presenta al Kursaal "Rino Gaetano - Sotto un cielo
sempre più blu"
GIULIANOVA,
18.2.2022 - Quello
di domani sabato 19 febbraio sarà, a Giulianova, il
"giorno" di Rino Gaetano, della sua voce inconfondibile,
delle sue canzoni dirompenti e irriverenti.
E' infatti
dedicato al cantautore romano l'incontro organizzato
dall'associazione culturale "Forum Artis", in
collaborazione con la Biblioteca Civica Bindi e con il
Patrocinio dell' Amministrazione comunale, nell' ambito
della rassegna “Parole in circolo”.
Si
tratta del secondo appuntamento del ricco ciclo di
incontri inaugurato, lo scorso 4 Gennaio, con la
presentazione del libro di Filippo Roma "Boomerang".
Domani, sempre al Kursaal, a partire dalle 18, sarà
invece il critico musicale Michelangelo Iossa a
presentare la sua ultima fatica letteraria, ovvero il
volume, edito da Hoepli, “Rino Gaetano - Sotto un cielo
sempre più blu”.
Il
libro, pubblicato nel 2021 in occasione del quarantesimo
anniversario della scomparsa del cantautore, è un
accattivante intreccio di racconti biografici e di
testimonianze. Con dovizia di particolari e ricchezza di
aspetti inediti, la vita di Rino Gaetano si dipana nel
testo come in un accurato lungometraggio, dai giorni
dell'infanzia a Crotone all'incidente fatale in via
Nomentana.
L'incontro di domani, presentato dalla curatrice della
rassegna, la giornalista Alessandra Angelucci, si
avvarrà del contributo del musicista Osvaldo Bianchi,
che coinvolgerà il pubblico con brani come “Ma il cielo
è sempre più blu”, “Gianna”, “Mio fratello è figlio
unico”, “Nuntereggae più”.
«Con
"Parole in circolo" - sottolinea l'Assessore alla
Cultura Paolo Giorgini - Giulianova conferma di
essere "Città che legge", ma anche che ascolta e canta.
Il filo rosso che lega infatti gli appuntamenti della
Rassegna è il desiderio di proporre nomi di caratura
nazionale, diversi tra loro ma tutti in grado di
proporre, lungo i mesi, riflessioni, suggestioni,
bellezza».
Ufficio di staff
Comune di Giulianova
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