Sabato
10 dicembre, in occasione della Giornata
Internazionale dei Diritti Umani, si terrà
presso la Sala polifunzionale "I Pioppi" di
Giulianova, ore 17:30, lo spettacolo-concerto
per voce recitante e kora (arpa a 21 corde
tipica dell'Africa Subsahariana Occidentale)promosso dall'Associazione Culturale "Grido",
dal Gruppo Archeologico del Medio Adriatico e
dall'Università della Terza Età di Giulianova
Attualità
eventi 2022
Giornata
Internazionale Diritti Umani
Spettacolo-concerto
"L'Orma di Enea" nella Sala polifunzionale "I Pioppi"
GIULIANOVA,
7.12.2022 -
Sabato 10 dicembre,
in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti
Umani, si terrà presso la Sala polifunzionale "I Pioppi"
di Giulianova, ore 17:30, lo spettacolo-concerto per
voce recitante e kora (arpa a 21 corde tipica
dell'Africa Subsahariana Occidentale), dal titolo
"L'Orma di Enea".
L'iniziativa,
promossa dall'Associazione Culturale "Grido", dal Gruppo
Archeologico del Medio Adriatico e dall'Università della
Terza Età di Giulianova, rientra nell'ambito del
progetto denominato "Il Quinto Stato", il quale, per
mezzo delle arti performative, intende porre un
riflettore su coloro che, in seno ad una società detta
"civile", non godono dei diritti definiti fondamentali.
In scena, Daniele
Di Massimantonio e Jabel Kanuteh. I due, attraverso i
memorabili versi virgiliani e le ipnotiche note della
kora, racconteranno il viaggio del profugo Enea, il
quale, dopo aver percorso i deserti della Libia e
attraversato il mar Mediterraneo, giunse in Italia,
portando con sé un carico tutt'altro che residuale di
conoscenza, nonché un patrimonio culturale immateriale
vastissimo. Un viaggio che Jabel, 26enne "griot"
(cantastorie) del Gambia, conosce bene. Mediante il suo
vissuto e i suoi racconti musicali, ne porta la
testimonianza.
ABEL KANUTEH: Nasce a Tambasansang, in Gambia, nel 1996.
Inizia fin da bambino a studiare la kora, strumento a 21
corde diffuso presso tutti i popoli Mandinka dell’Africa
Occidentale, per poter esercitare il ruolo di griot, che
gli proviene dal cognome della sua famiglia. Nel 2014
parte dal Gambia e dopo un lungo viaggio attraverso i
deserti di Niger, Mali e Libia, nel 2015 riesce a
raggiungere le coste italiane. Spinto dalla
responsabilità del suo ruolo di musicista e ambasciatore
di pace anche al di fuori del suo contesto tradizionale
partecipa a numerosi festival come il Fano Jazz
Festival, “Isole che parlano”, “Le radici nella musica”,
“Paesaggi Sonori”, “Suoni della Murgia”, “Teatro nei
calanchi”, “Snodi”, “Festival della Filosofia” e molti
altri. Nel novembre 2019 ha tenuto un concerto al
Quirnale con Paolo Angeli per i concerti alla Cappella
Paolina. Nel 2020 esce il suo primo lavoro discografico,
in duo con il percussionista romagnolo Marco Zanotti,
intitolato “Freedom of Movement”.
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