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POLITICA 2022

 

 
Consiglio Comunale 11 aprile
Cittadino Governante controreplica a Costantini e sottopone gli atti alle verifiche
 

GIULIANOVA, 15.4.2022 - La Giunta Costantini definisce false le affermazioni fatte nel comunicato che abbiamo diffuso dopo l’ultimo consiglio comunale (leggi sotto; ndr). Noi confermiamo tutto. Quanto abbiamo argomentato su ognuno dei 4 punti evidenziati è tutto vero. I cittadini possono verificarlo nel video pubblicato sulla nostra pagina facebook contenente tutto il dibattito consiliare.

Un consiglio, quello di lunedì scorso, dove il sindaco Costantini che è anche assessore di urbanistica quando è stato il momento di illustrare la variante al piano di recupero dell’area ex SADAM si è comportato (volatilizzato) come si può vedere nel video che alleghiamo e nel dibattito è intervenuto solo per offenderci.

Un consiglio dove ci sono stati momenti in cui la seduta si è potuta svolgere perché responsabilmente eravamo noi dell’opposizione a garantire il numero legale.

Un consiglio in cui la maggioranza di Costantini ha scricchiolato non poco, nella votazione sulla variante per l’ex SADAM infatti: una consigliera ha votato contro, un consigliere si è astenuto e un’altra era assente. Se fosse stata presente tutta l’opposizione la variante per l’ex SADAM non sarebbe passata!

In ogni caso ora la parola noi la passeremo ai cittadini in una assemblea pubblica in cui parleremo nel dettaglio di ciò che si perde in via Trieste e di ciò che va democraticamente riconquistato.

E inoltreremo agli enti sovracomunali di controllo tutta la documentazione necessaria a dimostrare che non sono stati tutelati adeguatamente dall’amministrazione e dalla maggioranza gli interessi del Comune e i beni pubblici.

Il Cittadino Governante 

Associazione di cultura politica

 
 
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L’Amministrazione comunale replica alla nota del “Cittadino Governante”
 

GIULIANOVA, 14.4.2022 - L’Amministrazione comunale replica punto per punto al comunicato diffuso da “Il Cittadino governante” a poche ore dall’ultimo consiglio comunale.

  1. “Il Cittadino governante” dice che alla maggioranza non interessa tutelare il paesaggio collinare ad ovest di piazza Dalla Chiesa e che per questo ha bocciato la sua mozione sull’area. Falso. “Il Cittadino Governante” ha presentato una mozione per spostare a sud l’edificato in piazza Dalla Chiesa. Peccato, però, che questa si ponga in aperto contrasto con un recente provvedimento della Soprintendenza che appone un vincolo monumentale proprio sul punto ove la proposta intendeva concentrare l’edificazione. La maggioranza ha per questo suggerito costruttivamente di ritirare la mozione e di riformularla. “ Il Cittadino Governante” ha voluto portare comunque la mozione al voto, per farsela bocciare e passare da vittima. Precisiamo che, proprio perché l’area sta a cuore a tutti, abbiamo da tempo invitato in città i rappresentanti della Soprintendenza per concertare insieme le migliori soluzioni a tutela del panorama.

  2. “Il Cittadino governante” dice che l’ Amministrazione comunale, per salvaguardare palazzo Gavioli, ha bocciato le sue osservazioni alle varianti puntuali al Prg. Falso. Sulle varianti puntuali è stata avanzata dal “Cittadino Governante” una proposta che, nel tentativo di contrastare palazzo Gavioli, finiva con il danneggiare l’intera Giulianova, ripercuotendosi indiscriminatamente su tutto il territorio. Non si può piegare una norma generale, adattarla per condizionare un singolo edificio e danneggiare il resto dei cittadini. Aspettiamo responsabilmente quanto stabilirà la Magistratura per il lotto a nord del Kursaal, senza inventare procedure che non esistono.

  3. “Il Cittadino governante” dice che “la maggioranza ha accettato l’osservazione fatta dai familiari dall’ assessore Giorgini per ottenere un trattamento più vantaggioso rispetto ad altri proprietari di comparti limitrofi.” Falso ( oltre che grottesco, calunnioso e penalmente perseguibile).

Tanto per comprendere, si parla di un minuscolo terreno di 784 metri quadri rincompreso in una zona di piccoli lotti comprati con sacrificio, 50 anni fa, da allora giovani coppie ( ora, nelle migliore delle ipotesi, in pensione) con il sogno di fabbricarvi sopra la propria casa. Basterà leggere gli atti, che sono pubblici e consultabili da chiunque, per apprendere non solo che il provvedimento attuale non regala nulla, ma che è già una gran cosa se i vessati proprietari non hanno intentato l’ennesima causa al Comune, arricchendo una vasta e costosa collezione.

  1. “Il Cittadino governante” dice che la maggioranza ha “ adottato una scandalosa variante al piano di recupero dell’ Ex Sadam.

Qui il “falso” è poco perché siamo davvero all’apoteosi delle mistificazioni.

Dell’ex Sadam abbiamo ereditato una convenzione assurda, che prevedeva una struttura alta 50 metri ( per intenderci, 10 metri più del Belvedere). Al Comune, a fronte di un premio di cubatura di 5.200 metri quadri, erano stati garantirti 790.000 euro, che in realtà non venivano versati perché sarebbero stati scomputati dalle opere di urbanizzazione. Sarebbe stata realizzata una sala convegni privata che il Comune avrebbe potuto utilizzare per 24 serate all’anno per venti anni. E poi? Nient’ altro, se non un pugno di mosche. La nuova proposta ha abbassato le altezze massime da 50 a 24 metri, ridotto il premio di cubatura da 5.200 a 2.500 metri quadri, ottenuto 1.200.000 euro in più di urbanizzazioni e, cosa non da poco, stabilito il versamento integrale dei 790.000 euro. Constatato che non si può recuperare la vecchia struttura, ha rinunciato alle ridicole 24 giornate annue per la sala convegni e destinato le plusvalenze al Kursaal, che sarà nella disponibilità del Comune e dei giuliesi in eterno. Il Prg del 1994, di cui il consigliere Arboretti reclama sempre la paternità, destinava all’area ex Sadam 37.000 metri quadri di strutture commerciali, come dire un mastodonte più grande del centro commerciale “Val Vibrata” di Colonnella in pieno centro, a Giulianova. Nel 1994, vale la pena ricordarlo, non era previsto il recupero di nessun edificio industriale perché, già allora, tutti i manufatti erano da demolire.

Il comunicato diffuso ieri, privo di fondamento, è l’ennesima parla di chi, in tre anni, non ha dato un solo contributo alla città, forse perché troppo impegnato a denigrare il prossimo e ad architettare insinuazioni di bassa lega. Quando sente di star perdendo la partita, “Il Cittadino governante” ferma il gioco e dice: “ Il pallone è mio e me lo porto a casa”. Fatto questo, accende la sua rodata macchina del fango e getta discredito sul lavoro dei consiglieri, soprattutto offendendo gli Uffici, che sugli atti di Consiglio hanno lavorato con serietà e si sono espressi favorevolmente dopo istruttorie accurate.

Nonostante una militanza politica ultradecennale, il consigliere Franco Arboretti è ancora convinto che lo “sfascismo”, cioè l’attitudine a demolire per partito preso l’operato altrui, gli varrà l’apprezzamento dei cittadini, la sospirata leadership della sinistra e il personale successo elettorale. Si sbaglia, però: le tossine messe in circolo finiscono per tornare là dove sono state generate, avvelenando l’organismo di chi ha creduto di fare dei presunti errori di altri, e dell’auspicato stallo della città, il proprio fragile trampolino politico.

 

Ufficio di staff

Comune di Giulianova

 
 
Cittadino Governante: «Potere affidato a persone non all'altezza del compito»
 

GIULIANOVA, 13.4.2022 - Lunedì c’è stato un lungo consiglio comunale su temi urbanistici cruciali per Giulianova, durante il quale una maggioranza arroccata e chiusa a qualsiasi proposta costruttiva ha con la forza dei numeri imposto con protervia scelte molto dannose per la città e per i cittadini.

A Costantini e i suoi non interessa nulla della difesa del paesaggio giuliese, dei nostri beni culturali, della costruzione di una città sempre più accogliente; a loro interessa quella che chiamano “la politica del fare” ma i cittadini forse sono più interessati alla politica del fare bene.

Per fare bene occorre però avere una adeguata cultura politica capace di guidare le scelte amministrative verso la vivibilità, la sostenibilità, la cultura, l’attenzione al sociale e ai giovani. E questa maggioranza che frequentiamo da quasi tre anni nella massima assise civica a noi sembra non possedere la cassetta degli attrezzi per ben governare Giulianova, città bella grazie alla natura e alla sua storia ma anche delicata e per questo facilmente deturpabile.

Queste le prove di quanto affermiamo:

  1. Con una mozione abbiamo posto il tema di individuare azioni amministrative per tutelare dalla cementificazione la collina ai piedi del Centro Storico, ad ovest di piazza Dalla Chiesa, come indicato dalla Soprintendenza e la maggioranza l’ha bocciata con disinvoltura!

  2. Sulle varianti puntuali al Piano Regolatore abbiamo presentato delle osservazioni per evitare che il c.d. palazzo Gavioli, che offende il Kursaal da 12 anni, venga favorito dalle nuove norme volute da Costantini (mentre il cantiere è ancora confiscato dalla magistratura!): la maggioranza le ha bocciate nonostante il dirigente tecnico dell’Ufficio Urbanistico le avesse dichiarate ammissibili.

  3. Nelle stesse varianti però la maggioranza ha accettato l’osservazione fatta da familiari dell’assessore Giorgini per ottenere un trattamento più vantaggioso rispetto ad altri proprietari di comparti limitrofi e cioè una riduzione dell’area da cedere (- 66%) e un aumento delle superfici edificabili (+34%), cosa che il Commissario nel 2018 aveva cercato di correggere in autotutela.

  4. La maggioranza ha, infine, adottato una scandalosa variante al piano di recupero dell’ex Sadam che il sindaco nonché assessore all’urbanistica non è stato nemmeno in grado di illustrare al consiglio: 55.000 mq in pieno centro del Lido destinati ad una trasformazione urbana senza qualità. Un po’ quartiere dormitorio, un po’ centro commerciale; con il verde confinato a ridosso della ferrovia; con la scomparsa del Teatro in via Trieste e della piazza pedonale precedentemente previsti; con la concessione ingiustificata di 2.500 mq in più di superfici edificabili; con la mancata riqualificazione di via Sardegna e di via Trieste sciupando l’opportunità di trasformare quest’ultimo in un bel viale; senza chiedere le milionarie spettanze che per legge andrebbero introitate dal Comune. Con queste scelte si perde definitivamente l’occasione per costruire un nuovo pezzo di città vivo tutto l’anno, con le funzioni tipiche di un centro città e la peculiarità di ospitare un teatro in grado di contribuire a rianimare la vita culturale cittadina. A tutto questo ci siamo opposti in consiglio presentando 16 emendamenti; ora continueremo a farlo in sede istituzionale presentando le osservazioni e in città con una nuova grande assemblea pubblica dove decideremo insieme tutto quanto sarà necessario per far modificare il piano voluto dalla Giunta Costantini, da cui intanto ha preso le distanze la consigliera di maggioranza Antonella Guidobaldi che ha votato no.

 

Il Cittadino Governante 

Associazione di cultura politica

 

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