Il Cittadino Governante:
«Il Comune abbandona il Mercato Ittico»
GIULIANOVA,
12.7.2022 -
L’amministrazione comunale ha voluto esternalizzare il
servizio pubblico locale, Il Cittadino Governante ha
proposto invece una Società mista con la presenza anche
del Comune e dell’Ente Porto
La Pesca è un importante settore dell'economia giuliese
e da sempre caratterizza il nostro territorio.
Il Comune ha il compito di occuparsene con un assessore
all'economia competente e di investire risorse come fa
per il Turismo.
Ed è per questo che deve occuparsi anche del Mercato
ittico che è un servizio pubblico locale di rilevanza
economica.
Siamo contrari quindi alla sua completa
esternalizzazione che la maggioranza ha voluto approvare
nell'ultimo consiglio comunale. Facciamo notare che,
addirittura, nella Commissione di mercato - che ha
importanti funzioni sia di indirizzo che in materia di
bilancio - non è presente nemmeno un consigliere
comunale!
C’è da considerare, inoltre, che l’edificio e tutte le
strutture esistenti nel mercato ittico sono di proprietà
comunale, che a carico del Comune è la manutenzione
straordinaria della struttura e che in caso di deficit a
ripianare dovrà essere il Comune.
Per tutte queste ragioni noi del Cittadino Governante,
in alternativa, nel ribadire che il porto di Giulianova
deve rimanere porto peschereccio e da diporto abbiamo
proposto la creazione una Società mista che apra alla
partecipazione degli operatori del settore ma con la
presenza del Comune e dell'Ente Porto.
La Pesca vive un momento di crisi per motivi legati alla
ridotta pescosità del mare Adriatico e, recentemente,
anche al caro carburante; tutto ciò si ripercuote anche
sul Mercato ittico.
I bilanci negativi del Mercato ittico, però, sono
causati anche da problematiche locali di non ottimale
gestione del servizio.
È un dovere del Comune, quindi, svolgere con la sua
presenza costante un ruolo attivo per la risoluzione
delle problematiche esistenti a partire dal transito di
tutto il pescato all’interno della struttura mercatale.
La Società mista, con la partecipazione del Comune e
dell’Ente Porto, rappresenterebbe quindi la soluzione
più appropriata.
Il
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