Cittadino Governante: «Il
voto di Giulianova indica che la città vuole cambiare»
GIULIANOVA,
15.3.2024 -
Dal risultato elettorale di domenica
scorsa viene un responso chiaro: Giulianova vuole il
cambiamento perciò ha dato il 9% in più a Luciano
D’Amico che ha ottenuto 5879 voti pari al 54,47% contro
i 4915 voti di Marsilio pari al 45,53%.
L’intera provincia di Teramo ha fatto
la stessa scelta facendo prevalere la coalizione
Patto per l’Abruzzo guidata dal prof. D’Amico,
infatti dei 7 consiglieri eletti nella provincia di
Teramo 4 sono del centrosinistra.
La lista civica Abruzzo Insieme,
nella quale è stato candidato Franco Arboretti, nel
nostro comune ha avuto un consenso di 1864 voti
(pari al 18,41%) di cui 1372 sono state le
preferenze andate ad Arboretti che a livello
provinciale ha ottenuto in totale 1659 voti e a
Giulianova è risultato il più votato fra tutti i
candidati delle due coalizioni. I voti della lista
civica Abruzzo Insieme sono stati decisivi per
l’affermazione di Luciano D’Amico nella nostra
città.
Questi dati ci consegnano
interessanti spunti di riflessione.
A Giulianova il centro-destra ha
perso nettamente.
Il partito del sindaco Costantini, la
Lega, ha ottenuto il magro risultato del 5,13%.
Eppure il centro-destra a Giulianova
si è molto impegnato nella propaganda elettorale con
costosissime campagne dei vari candidati; inoltre
l’amministrazione Costantini si è esposta molto con
passerelle – ricordiamo ministri della Repubblica
che si sono presentati nelle istituzioni a fare
propaganda a spese dei cittadini – promesse e
annunci trionfalistici a cui i Giuliesi
evidentemente non hanno creduto, rispondendo in
maniera decisa attraverso il voto.
È chiaro che anche i cinque anni di
governo Costantini a Giulianova hanno pesato
negativamente: i tanti danni, l’inefficienza, i
ritardi e gli errori che hanno fatto sono sotto gli
occhi di tutti. Così pure ha inciso sul voto il
tratto autoreferenziale e sordo ai bisogni veri
della città di questa amministrazione nonostante
l’incessante lavoro di propaganda messo in campo.
Non a caso Arboretti – capogruppo del
Cittadino Governante, la principale forza di
opposizione in consiglio e sul territorio – ha
ottenuto un consenso così importante.
Il centrosinistra deve ripartire da
qui, trovando l’entusiasmo e lo slancio necessari
per guardare con fiducia all’appuntamento delle
elezioni comunali di giugno prossimo.
Auspichiamo che un’attenta lettura
dei risultati di domenica scorsa porti rapidamente
all’unità di tutte le forze politiche progressiste,
di sinistra e ambientaliste con l’individuazione di
un candidato e la definizione di un programma in
grado di rappresentare in maniera convincente il
cambiamento.
Vorremmo, infine, richiamare
l’attenzione su un aspetto sensibile della
democrazia: sui 21.650 aventi diritto hanno votato
solamente 11.073 e cioè il 51,15%. È necessario
quindi motivare i tanti cittadini che anche questa
volta si sono rifugiati nell’astensionismo a tornare
a votare rappresentando in maniera adeguata le loro
istanze, ridando speranza dove c’è la sfiducia.
Questo avverrà più facilmente
proponendo un’idea nuova di città: moderna, con al
centro i bisogni e i diritti dei cittadini, attenta
ai beni comuni, sostenibile, inclusiva, con
un’economia florida, una sanità pubblica di
eccellenza, opere pubbliche qualificanti, la giusta
sensibilità nei riguardi di tutte le problematiche
sociali, del diritto allo studio e della cultura, la
promozione della partecipazione e della trasparenza.
Tutto questo - prima pensato e poi
coerentemente realizzato - rappresenta il vero
cambiamento che Giulianova merita e cittadini
aspettano.
Il Cittadino Governante
Associazione di cultura politica
Testata
giornalistica iscritta al n° 519 del 22/09/2004 del Registro della
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