Nos/cOltura Politica
attacca l'operato del presidente del Consiglio Mastrilli
GIULIANOVA,
11.10.2024 -
Dai gruppi consiliari cOltura Politica e Nos riceviamo e
pubblichiamo il seguente comunicato dal titolo "Prove
tecniche di regime: I luoghi delle istituzioni
rappresentative umiliati" in merito alla seduta del
Consiglio Comunale dell'8 ottobre scorso:
Sabato 5 ottobre, il
Capogruppo
in
Consiglio comunale
di NOS-NOI/Coltura politica, Daniele Di Massimantonio,
ha tenuto presso la sala convegni “Bruno
Buozzi”
una conferenza stampa sulla vicenda dello sgombero
dell’area dell’ex depuratore all’Annunziata,
per annunciare su tale vicenda una interrogazione
consiliare. Nella circostanza, il consigliere comunale
Di Massimantonio ha messo in evidenza la natura
illegittima delle modalità con le quali si è provveduto
allo sgombero,
nonché
dell’intero procedimento di affidamento.
Ad assistere alla conferenza stampa erano presenti
agenti della Digos.
Una presenza sorprendente, per certi aspetti
inspiegabile, se non con le categorie tipiche di fasi
difficili della storia del Paese, contrassegnate dal
bisogno del controllo totalizzante da parte delle forze
dell’Ordine, esteso anche ai rappresentanti dei
cittadini, rappresentanti democraticamente eletti. Se
non avessimo totale fiducia nelle forze dell’Ordine,
potremmo pensare che quella presenza avesse una natura
intimidatoria,
verso chi, con argomenti e fatti comprovati, si oppone
alle decisioni
–
ritenute illegittime
–
adottate dalle
forze politiche
al potere.
Il consigliere comunale Daniele Di Massimantonio
avanzerà formale comunicazione al Prefetto e al Questore
per chiedere spiegazioni sull’accaduto.
L’ultimo consiglio comunale è stato il teatro in cui ha
avuto rappresentazione la Democrazia al tempo delle
destre:
DEMOCRATURA.
Il Presidente del Consiglio comunale, Roberto Mastrilli,
al momento della discussione dell’interrogazione
presentata dal consigliere comunale Daniele Di
Massimantonio, si è esibito in una creativa e
sconfortante interpretazione del Regolamento del
Consiglio comunale. Ignorando totalmente il
funzionamento dell’organo rappresentativo del popolo
giuliese, Mastrilli ha
cercato di comprimere il diritto del consigliere Di
Massimantonio di replicare immediatamente, avendone
diritto, alle risposte ricevute dall'assessore ai Lavori
pubblici e dal Dirigente (a proposito, i tecnici,
durante la trattazione di una interrogazione, non
dovrebbero intervenire), dando la parola – rispetto ai
contenuti dell’interrogazione – ai consiglieri comunali.
Prevaricazione, ignoranza, disprezzo delle regole,
mortificazione del ruolo e della funzione di Presidente
del consiglio comunale…
Eppure, l’art.
44 del Regolamento del consiglio comunale chiarisce in
modo inequivocabile che “Il
Presidente dell’assemblea consiliare rappresenta il
Consiglio comunale […] e assicura il buon andamento dei
lavori”.
Inoltre, “nell’esercizio
delle sue funzioni, il Presidente si ispira a criteri di
imparzialità,
intervenendo a difesa delle prerogative del Consiglio e
dei diritti dei singoli Consiglieri”.
Mastrilli, dopo aver girovagato a lungo nel centro
sinistra, approda finalmente nel luogo politico a lui
congeniale, la destra, diventandone l’interprete e la
voce più fedele e sguaiata.
Tuttavia, il ruolo di Presidente del Consiglio comunale
gli impone il dovere dell’imparzialità, l’obbligo dello
studio delle fondamentali regole di funzionamento del
Consiglio. Niente di tutto questo! Il comportamento di
Mastrilli, posto in essere in violazione delle più
elementari regole della democrazia e con totale
disprezzo della funzione di garanzia che la legge pone a
fondamento del ruolo di Presidente del Consiglio
comunale, sarà oggetto di una formale protesta che verrà
avanzata al Prefetto di Teramo.
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