GROTTAMMARE (Ap),
17.10.2013 -
Dall'Associazione Culturale Blow Up di
Grottammare riceviamo e pubblichiamo il
programma degli appuntamenti di questo fine
settimana:
Sabato 19 ottobre
ore 16.30 Biblioteca-Mediateca Comunale Grottammare
Quando la pubblicità parla di donne:
miti e contraddizioni dell'advertising italiano
Incontro multimediale con Paola Costanza Papakristo
(docente di Teoria e Tecnica della Comunicazione
Pubblicitaria all’Università di Macerata)
Modera il prof.
Moreno Montanari
ore 19.00, Teatro dell'Arancio Grottammare
Disorientamenti
proiezione del cortometraggio realizzato nell'omonimo
laboratorio video promosso dal Consorzio Elabora
a cura di Associazione Blow Up, Associazione CISI,
Associazione RadiciMigranti
segue o precede aperitivo
INGRESSO LIBERO
Domenica 20 ottobre
ore 21.15,
Biblioteca-Mediateca Comunale Grottammare,
La malattia è un'altra cosa
Le 5 leggi biologiche scoperte dal dottor Hamer
conferenza condotta da Paolo Sanna
INGRESSO LIBERO
La Grande incertezza
Prosegue la diciannovesima stagione di proposte
culturali organizzata dall'Associazione Blow Up
di Grottammare che si intitola
"LA
GRANDE INCERTEZZA –
Intelligenza e decadenza tra offese e voglia di
ripartire".
Sabato 19 ottobre alle ore 16.30, presso la
Biblioteca-Mediateca Comunale Grottammare, si
svolgerà un incontro multimediale con Paola
Costanza Papakristo (docente di Teoria e
Tecnica della Comunicazione Pubblicitaria
all’Università di Macerata):
Quando la pubblicità parla di donne: miti e contraddizioni
dell'advertising italiano.
Moderatore del pomeriggio sarà il professor
Moreno Montanari che stimolerà la Papakristo a
far emergere il suo percorso di ricerca sul
ruolo assegnato alla donna dalla comunicazione
pubblicitaria. La pubblicità è accusata sovente
di proporre un'immagine femminile superata,
legata a modelli e a stereotipi in cui le donne
si riconoscono a fatica e con sempre maggiore
insofferenza. Ma è sempre stato così? In che
substrato affondano le radici del modo attuale
di rappresentare la donna nell'advertising?
Partendo dalle origini della pubblicità moderna
- dal manifesto ottocentesco con le dame
dell'alta borghesia - passando per gli annunci
stampa dei primi anni del Novecento con una
figura femminile più concreta, arrivando ai
larghi sorrisi delle casalinghe anni Cinquanta,
all'ottimismo di Carosello, passando per la
donna oggetto degli anni Settanta e
dall'edonismo degli anni Ottanta, la riflessione
arriva fino ala pubblicità sessista dei nostri
giorni.
L'ingresso è gratuito con
la tessera F.I.C. 2013-2014 che al costo di soli
10 euro offrirà l'iscrizione all'Associazione
Blow Up e l'accesso libero a tutte le iniziative
(più di 30) della stagione fino ad aprile. |