ROMA,
5.4.2013
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Dalla Fnsi-Unci riceviamo e pubblichiamo:
L’UNCI Abruzzo e l’Unione nazionale cronisti
italiani esprimono solidarietà al collega Marco
Patricelli, vittima di una perquisizione nella
redazione pescarese del quotidiano "Il Tempo" e
domiciliare, in merito alla
vicenda della rimozione dell'auto privata del
questore di Pescara e del mancato pagamento
della relativa sanzione, di cui il cronista si
sta occupando.
Il provvedimento della Procura di Pescara desta
grande preoccupazione, perché la perquisizione
di un giornalista altro non è se non una forma
di intimidazione, soprattutto nell'ambito di
un'indagine che coinvolge elementi di spicco
delle forze dell'ordine.
L’Unci da sempre protesta contro questo
comportamento della magistratura e delle forze
dell’ordine italiane che contravvengono
frontalmente alle ripetute sentenze della Corte
dei diritti del’Uomo di Strasburgo che affermano
che per poter esercitare il loro doveroso
compito di “cani da guardia della democrazia” i
giornalisti non possono essere intimiditi in
alcun modo, ma anzi il loro lavoro deve essere
agevolato. |