GIULIANOVA,
9.11.2013
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Si
chiama “Hallo-Fish” la vasta attività di polizia
marittima
condotta dalla Direzione Marittima di Pescara a cavallo
della festività di “Ognissanti”, sulla filiera della
pesca a tutela dei consumatori e delle risorse ittiche.
L’operazione, svoltasi nel periodo compreso tra il 28
ottobre ed il 3 novembre uu.ss., con controlli mirati
lungo l’intera filiera della pesca, ha visto l’impiego
dei militari nel territorio di giurisdizione
dell’Ufficio Circondariale Marittimo – Guardia Costiera
di Giulianova impegnati sull’intero territorio teramano,
oltre che dei colleghi degli Uffici Marittimi del
litorale abruzzese e molisano, ciascuno nelle rispettive
aree di competenza.
I
controlli sono stati eseguiti sia in mare, con l’impiego
di motovedette del Corpo, che nelle zone di sbarco del
pescato, e nei punti dove il prodotto viene
commercializzato (mercati ittici, pescherie e punti di
ristorazione).
Le
infrazioni maggiormente rilevate hanno riguardato
“l’inosservanza delle norme sull’etichettatura dei
prodotti ittici” (mancanza di informazioni o errate
informazioni al consumatore sul prodotto), e delle norme
sulla “tracciabilità/rintracciabilità del prodotto
ittico” (documentazione che consente di stabilire la
storia e di seguire l’utilizzo e la provenienza del
prodotto).
Capillare è stata anche l’attività di controllo in mare
che ha portato all’elevazione di verbali amministrativi
per pesca in zone e con attrezzi non consentiti.
Dal
punto di vista penale, sono state redatte comunicazioni
di notizie di reato per l’omessa indicazione del
prodotto decongelato sui menù di 4 ristoranti,
configurandosi così l’ipotesi di “frode nell’esercizio
del commercio” (art. 515 C.P.), la detenzione, a bordo
di un motopesca, di prodotto ittico di taglia
inferiore alla minima consentita, la detenzione di
prodotto ittico in cattivo stato di conservazione
(nel pescarese), attività espletata congiuntamente al
personale delle Aziende Sanitarie Locali, in violazione
alla Legge 30 aprile 1962, n. 283 in materia di
“disciplina igienica della produzione e della vendita
delle sostanze alimentari e delle bevande”.
Particolarmente importante
è stato il sequestro di n. 30 esemplari di tonno rosso –
thunnus thynnus - (specie ittica notoriamente
pregiata e sottoposta ad un programma di ricostruzione
da parte della Comunità Europea) per un peso totale di
oltre 1 tonnellata, destinato al mercato della capitale,
effettuato a Pescara durante la notte tra il 2 e il 3
novembre scorso. Oltre alla sanzione amministrativa per
complessivi € 8.000,00 è stato disposto anche il
sequestro del prodotto ittico in questione che è stato
successivamente venduto ad asta pubblica, ed il ricavato
destinato alle casse dell’Erario.
Nel
complesso, l’attività posta in essere nelle due regioni
ha prodotto i seguenti risultati:
-
n.
217 le ispezioni effettuate;
-
n.
49 le sanzioni amministrative elevate per un
importo complessivo di € 104.075,00;
-
n.
6 comunicazioni di notizie di reato;
-
n.
13 gli attrezzi da pesca sequestrati;
-
Kg.
1.552
di prodotto ittico sequestrato.
Nell’ambito del territorio della Provincia di Teramo,
l’attività posta in essere da sempre dal Comandante
Pezzuto, sia a livello preventivo che repressivo, ha
fatto registrare una maggiore consapevolezza e un più
radicato rispetto della salute pubblica e dei diritti
del consumatore. Infatti, gli uomini dell’Ufficio
Circondariale Marittimo di Giulianova, in particolare,
hanno elevato sanzioni amministrative “solo” per €
10.000,00 circa nei confronti di alcuni motopesca che
non rispettavano la giornata di fermo settimanale, tra i
quali uno con a bordo una persona irregolarmente
imbarcato, e nei confronti di n. 2 esercizi commerciali
che detenevano nei banchi frigo per la vendita al
pubblico, oltre a prodotti ittici privi di qualsiasi
documentazione relativa alla loro tracciabilità, anche
prodotti ittici carenti di etichettatura. |