GIULIANOVA,
30.3.2013 -
È
terminata ieri l’operazione complessa di polizia
marittima messa in atto durante il periodo pasquale, tra
il 21 ed il 28 marzo u.s., disposta e coordinata dal
Direttore Marittimo di Pescara, il Capitano di Vascello
(CP) Luciano Pozzolano, che ha visto impegnati tutti gli
uffici marittimi dislocati lungo tutta la costa
dell’Abruzzo e del Molise nei controlli sulla filiera
della pesca.
L’attività ha spaziato dal controllo in mare delle unità
da pesca, alle verifiche nei punti di sbarco, nei
mercati ittici e nei centri di distribuzione, con
particolare attenzione alle pescherie ed ai punti di
ristorazione, senza escludere, comunque, nessuna delle
fasi della commercializzazione del prodotto ittico, col
fine preminente della tutela del consumatore e del
rispetto della normativa vigente.
L’attività ha coinvolto 85 uomini e donne in servizio
presso i diversi uffici dislocati lungo le nostre coste,
234 le ispezioni effettuate, 34 le sanzioni
amministrative elevate, per un importo complessivo di €
47.626,00.
Anche
l’Ufficio Circondariale Marittimo – Guardia Costiera di
Giulianova diretto dal Comandante Sandro Pezzuto,
pertanto, ha messo a punto una serie di controlli
sull’intero territorio di pertinenza della Provincia di
Teramo, grazie all’impiego di n. 30 militari
appartenenti anche ai dipendenti uffici marittimi di
Martinsicuro, Tortoreto, Roseto degli Abruzzi e Silvi,
passando al setaccio tutta la filiera della pesca con lo
scopo di scoraggiare e contrastare la commissione di
eventuali illeciti soprattutto nell’occasione delle
festività pasquali.
Nel
corso dell’operazione, preceduta da una prodromica fase
di intelligence, sono stati eseguiti dalla
Guardia Costiera giuliese un totale di n° 64 controlli
che hanno riguardato sia motopesca (reti ed attrezzi da
pesca, zona pesca ed abilitazioni, composizione
equipaggio) e pescherie, sia ristoranti e commercianti
ambulanti (tracciabilità ed etichettatura, frodi
alimentari, ecc..), nonché centri della grande
distribuzione, rivendite all’ingrosso ed al dettaglio,
magazzini di stoccaggio.
Sono
state, pertanto, elevate n. 10 sanzioni amministrative
pecuniarie per un totale di quasi € 12.000 e sono stati
effettuati sequestri amministrativi di una rete da posta
e di 30 Kg. di prodotto ittico vario.
In
particolare, i controlli effettuati sono stati
indirizzati essenzialmente a bloccare la pesca abusiva e
la commercializzazione di prodotti ittici sprovvisti di
documentazione circa la loro provenienza. E’ stato
verificato, inoltre, il rispetto delle normative
nazionali ed europee in materia di cattura,
commercializzazione, somministrazione e detenzione dei
prodotti della pesca.
Particolarmente complessa è stata l’attività di
controllo presso una pescheria dove quasi tutto il
prodotto ittico presente veniva messo in vendita in
completo spregio di quanto impone la normativa
igienico-sanitaria, in quanto di provenienza ignota e
sprovvisto di qualsiasi documentazione comprovante la
tracciabilità, oltre che carente di etichettatura.
In
tale circostanza, grazie anche all’intervento del Medico
Veterinario dell’ASL di Teramo, si è proceduto quindi al
sequestro amministrativo dell’intero quantitativo di
pesce consistente in vongole, ostriche, alici e tremole
ed all’elevazione di n. 2 verbali per un importo di €
2.667.
In un
altro caso, invece, è stato sorpreso un pescatore di
frodo che, a bordo della propria unità da diporto, era
intento a calare le reti da posta nelle acque antistanti
il Porto di Giulianova. Veniva, pertanto, sorpreso dal
personale imbarcato sulla Motovedetta CP 884 che
procedeva all’immediata interruzione dell’attività
illecita ed al sequestro della stessa rete con la
comminazione di una sanzione amministrativa di € 1.000.
In
ultimo, degna di particolare menzione risulta l’attività
finalizzata al controllo di tutti quei soggetti che sono
tenuti a mantenere un sistema che assicuri la
rintracciabilità di tutte le partite in ogni fase della
filiera ittica, dalla cattura o raccolta alla vendita al
dettaglio, previa registrazione on-line sul sito del
Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e
Forestali, al fine di poter inserire le “note di
vendita” e le “assunzioni in carico” ai sensi del Reg.
(CE) 1224/2009. A tal proposito nella rete dei controlli
è caduta una ditta specializzata nel commercio di
prodotti ittici che con il furgone di proprietà
trasportava del pescato senza aver ottemperato a tale
procedura di registrazione.
Pertanto, il Comandante dell’Ufficio Circondariale
Marittimo di Giulianova, il Tenente di Vascello Sandro
PEZZUTO, sottolinea come «gli sforzi profusi in
occasione di tale operazione complessa di polizia sono
necessari per testare e verificare i livelli di legalità
per la sicurezza del cittadino nonché preservare il
diritto alla trasparenza in un’ottica di maggiore
rispetto sia nei confronti delle risorse ittiche che
dell’ambiente in generale, al fine di diffondere una
cultura più rispettosa dei diritti del consumatore e
della salute pubblica». |