Precisazioni di Domenico Flagnani dello
stabilimento Venere
GIULIANOVA, 22.6.2013 - Dall'Ing.
Domenico Flagnani, della famiglia titolare dello
stabilimento Venere, riceviamo e pubblichiamo:
"Caro Vico,
ti conosco da diversi anni e ti ho sempre
reputato una brava persona nonchè un buon
giornalista. Noto però con grande dispiacere che
oggi forse hai "peccato" un pò in sufficienza
fidandoti di notizie tendenziose e diffamatorie
pubblicandole sul tuo sito. Credevo che prima di
scrivere un articolo il reporter si dovesse
informare sulla reale natura dei fatti sia per
deontologia professionale che per onestà
intellettuale.
Tengo a precisare che: 1 il signor D'Angelo
aveva 83 anni e problemi di cuore. 2 il pattino
che ha portato a riva lo sventurato era quello
del Venere ed era stato utilizzato dal mio
bagnino sig. Marcello Vianello. 3 come
verbalizzato dalle autorità competenti il sig.
D'Angelo è morto per infarto non per annegamento
come riportato da qualche apprendista medico
(dovresti infatti sapere che chi viene colto da
infarto in acqua sviene, tuttavia gli impulsi
nervosi portano l'organismo umano a cercare
ossigeno respirando). 4 il signor D'Angelo non è
stato portato via in autoambulanza perché
purtroppo era già deceduto sul colpo ma è stato
portato via direttamente dalle pompe funebri.
Confido nella tua buona fede anche se
sinceramente oggi mi hai un pò deluso. Saluti
Ing. Domenico
Flagnani"
Colto
da malore, anziano annega davanti al
Venere
GIULIANOVA,
21.6.2013
-
Un pensionato di Giulianova Dante D'Angelo di 83
anni, è morto intorno alle 5 del pomeriggio di
oggi nelle acque prospicienti lo stabilimento
balneare Venere. Evidentemente l'anziano è stato
colto da malore mentre era in mare. Un gruppo di
ragazzi che stava facendo il bagno sul pedalò
ha scorto il
corpo dell'uomo riverso e ha destato
l'attenzione dei bagnini e dei bagnanti con ampi
gesti e grida. A riva, ogni tentativo di rianimazione
si è rivelato inutile. D'Angelo non ha dato più segni di vita.
Caro Ing. Domenico
Flagnani, per me sempre
e comunque
affettuosamente Ninnì,
prendo atto delle tue
puntualizzazioni, al
punto che le adotto
integralmente, a
dimostrazione di
rispetto e di buona
fede. Quando si sbaglia
si può chiedere
solamente scusa. E io lo
faccio, perchè questo è
il diritto-dovere del
Direttore di un mezzo di
informazione di fronte
alle versioni altrui
che, poi, risultano
fondate. Magari,
definire da parte tua
"tendenziose e
diffamatorie" le
notizie pubblicate dal
mio sito suona
esagerato. Ci sta anche
che ti abbia deluso, fa
parte del percorso della
vita, per condizione
umana tutti siamo
portati a commettere
errori. Dico tutti,
perchè a volte le
delusioni sono anche
reciproche, ma questo fa
parte di un altro
discorso. L'importante è
rimanere perfettibili,
considerata
l'impossibilità di
essere perfetti.
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