GIULIANOVA (Te),
15.3.2013
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Padre
Fernando Tribuiani, frate cappuccino dal 1979
dopo essere stato un valido operaio del
Tomaificio Granata, non finisce mai di stupire.
Questa volta ha chiamato a raccolta tutti i
collaboratori che hanno consentito
l'allestimento del presepe dell'Ospedale Civile
Maria SS.ma dello Splendore, del quale il frate
è cappellano. Incontro avvenuto al Circolo
Nautico "Vincenzo Migliori" attorno ad una
tavola imbandita, prima delle celebrazioni
pasquali e della messa per dirigenti, tecnici,
squadra e collaboratori della Città di
Giulianova 1924, un appuntamento ormai
tradizionale considerato che Padre Fernando è
tifoso giallorosso e anche confessore di molti
calciatori e addetti ai lavori nel mondo del
calcio, non soltanto locale. Particolarmente
legato al frate giuliese, per esempio, è
l'allenatore del Milan Massimiliano Allegri fin
dai tempi della sua militanza nel Pescara. Al
momento di congedarsi, padre Fernando ha rivolto
un pensiero ai suoi ospiti : «Ringrazio tutti
indistintamente per aver realizzato un presepe,
forse il più grande all'interno di una struttura
sanitaria, a beneficio dei degenti, dei
familiari e di quanti hanno avuto modo di
visitarlo e di apprezzarlo. In tal modo, come ha
sempre sottolineato Padre Pio, un ospedale non
può essere solo un luogo di sofferenza, ma anche
di sollievo». Su Papa Francesco padre
Fernando ha detto: «Un frate cappuccino non
può che apprezzare la scelta del nome che era
del Santo di Assisi, umile e vicino ai poveri ed
agli emarginati. Mi pare che il nuovo Papa sia
proprio su questa lunghezza d'onda. Ho pregato e
pregherò per lui». I commensali alla cena di
padre Fernando (Gianni Mastrilli, Marco Aprile,
Matteo Cianella, Iuri De Dominicis, Sandro
Funaro, Enrico Spinozzi, Antonio Bollettini,
Aldo Manocchia, Gianni De Matteis e Riccardo
Costante) stanno organizzando un pullman per
Greccio dove San Francesco ideò il primo presepe
della storia. L'obiettivo è quello di prendere
spunti per le nuove scene della rappresentazione
2013 sempre all'interno dell'ospedale di
Giulianova.
Fonte: facebook (Alfonso Aloisi) |