GIULIANOVA, 18.2.2013
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Dal Giuliano Marsili,
titolare di Radio Odeon, riceviamo e
pubblichiamo:
«In
qualità di proprietario della storica emittente
Radio Odeon, devo purtroppo costatare che
l’applicazione delle Leggi e l’esecuzione delle
Sentenze a Giulianova soffre di dubbia
legittimità. Ciò che è avvenuto è inaudito e non
si comprende come venga applicato il Codice di
Procedura Civile. A suo tempo avevo provveduto
ad inoltrare memorie, lettere e chiarimenti sul
fatto che la Sentenza nr. 300 emessa dal
Tribunale di Giulianova su richiesta di alcuni
proprietari dei terreni adiacenti all’impianto
riguardasse un palo di mt. 12 e una cabina non
di mia competenza e proprietà, in stato di quasi
totale demolizione, e che l’unico impianto
attivo esistente in loco era il traliccio di
radio Odeon, esistente da tanti anni, e avevo
provveduto ad avvisare sia gli Ufficiali
Giudiziari e i consulenti tecnici incaricati.
Sono stato volutamente ignorato per non
ammettere che la Sentenza era viziata da errori
procedurali. A nulla sono valse le
denunce-querele presentate nei confronti dei
proprietari dei terreni, degli incaricati del
Ministero dello Sviluppo Economico Ispettorato
di Sulmona, notoriamente contro le emittenti
locali e a favore dei grossi gruppi editoriali e
politici e contro lo stesso Ufficiale
Giudiziario che si apprestava ad eseguire la
fatidica Sentenza. Oltretutto nell’anno 2012 ho
presentato una denuncia querela contro il Comune
di Giulianova e l’Ufficio Tecnico Urbanistico
perché i documenti inerenti la licenza edilizia
del traliccio sono risultati scomparsi.
Continuo, nonostante questo fatto increscioso, a
riporre piena fiducia nella Giustizia e nelle
Indagini in corso presso la Procura della
Repubblica di Teramo per accertare la verità e
ottenere giustizia, anche se ora le trasmissioni
della radio su Giulianova sono interrotte. Ma
forse la verità è un’altra, molto più grave del
mio piccolo problema o incidente di percorso, il
mio piccolo traliccio, preciso che non ha mai
inquinato, rappresentava l’ultimo baluardo alla
cementificazione della collina dello Splendore,
caldeggiata e approvata dalla giunta Mastromauro,
una serie di lottizzazioni in un’area ad alto
rischio idrogeologico e in barba all’ultimo
decreto Monti. L’Amministrazione di Giulianova
ha varato il nuovo Piano Regolatore che
incrementa paurosamente la cementificazione di
alcune aree, come l’Annunziata, svenduta dal
centro sinistra ai costruttori, dopo che la
banda dei 26 Consiglieri Regionali, senza tener
conto delle salvaguardie ambientali ed
ecologiste e dei possibili rischi alle persone
in caso di smottamenti e cedimenti, hanno
ridotto la riserva naturale del Borsacchio,
dando il via alla cementificazione. Del resto
cosa c’era da aspettarsi da una maggioranza
professata di centrosinistra che firma cambiali
politiche con le peggiori destre del paese?
Oltretutto la stessa giunta Mastromauro, con
l’ausilio di un inesistente assessorato
all’ambiente, ha varato un piano antenne che
permette l’invasione di antenne della telefonia
mobile, non a caso il piano è stato progettato
da ingegneri del settore, senza nessuna
pianificazione per il digitale terrestre radio
televisivo ed emittenti locali. L’antenna
abbattuta di radio Odeon era perfettamente in
regola, assistita da un licenza edilizia ora
scomparsa, l’impianto era a norme CE, esistente
da più di vent’anni e soprattutto non era
oggetto della Sentenza del Tribunale di
Giulianova, COMPLIMENTI!
P.S. Ciò che affermo e dichiaro sotto la mia
responsabilità è assistito da numerosi documenti
probatori a disposizione di chi desideri
visionarli. GRAZIE!» |