TERAMO, 3.1.2013
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Il 2013 imporrà al bilancio del Comune di Teramo
nuovi tagli e sacrifici, come annunciato dal
Sindaco nella conferenza stampa di fine anno.
Pur non generando ricadute sui cittadini in
termini di nuove tasse, la minore disponibilità
di risorse comunali, originata dalla riduzione
dei trasferimenti statali e da un introito
dell’IMU inferiore alle aspettative, richiederà
una maggiore oculatezza nella gestione ed un
maggiore sforzo per trovare la quadratura del
cerchio e garantire gli attuali livelli di
assistenza e servizi.
L’attenzione al sociale ha sempre caratterizzato
l’operato di questa amministrazione, che si è
distinta in questi anni per le misure adottate a
favore delle fasce più deboli della
cittadinanza. Basta ricordare, a titolo di
esempio, alcune delle misure di salvaguardia
introdotte recentemente: l’esenzione totale
dell’addizionale Irpef comunale per i redditi
sotto i 10.000 euro, le agevolazioni sull’IMU
per gli ultra sessantacinquenni e per le giovani
coppie a basso reddito, l’esenzione della tassa
sui passi carrabili nel caso di presenza di
disabili in famiglia.
In questo momento di grande difficoltà per
famiglie e imprese, dunque, non ci si può
permettere di abbassare la guardia di fronte al
dramma che stanno vivendo tanti cittadini
rimasti senza lavoro, né eludere le istanze che
giungono soprattutto da parte di chi, avendo un
carico familiare maggiore, avverte in maniera
più pressante il peso della crisi.
Una misura concreta che va nella direzione di
dare un sostegno, seppur minimo, alla carenza di
lavoro è il fondo deliberato dal Consiglio su
proposta della Lista Civica “Al Centro per
Teramo”, il cui regolamento è in fase di
definizione e che prevede un contributo
economico alle aziende che assumeranno a tempo
indeterminato cittadini teramani, con
particolare attenzione a chi ha più di 35 anni o
ha figli a carico (condizione che, specie per
le donne, rischia di determinare l’esclusione
dal mondo del lavoro).
Anche l’introduzione di agevolazioni per le
fasce sociali più deboli e per le famiglie più
numerose nella nuova TARES (che sostituirà la
TIA nel 2013), potrà rappresentare una modalità
concreta per dare risposte alle criticità emerse
con la crisi.
Il venir meno di importanti risorse nel bilancio
non dovrà compromettere
la realizzazione di tali interventi. Tra le
risorse cui attingere per compensare almeno in
parte i minori introiti, un contributo
significativo può giungere dal recupero dei
canoni non ricognitori e dalle iniziative per il
riciclo dei rifiuti, sulle quali si è già al
lavoro.
Nel 2013 l’amministrazione comunale sarà
chiamata ad effettuare scelte non facili. Siamo
sicuri che su questi temi, pur nella difficoltà
del momento, ancora una volta si riuscirà a
trovare l’accordo e la piena condivisione: tra
le nostre priorità deve rimanere l’attenzione e
il sostegno alle famiglie e alle fasce minori di
reddito, specie in questo momento di grave
difficoltà economica. |