TERAMO, 6.7.2013 -
Si chiede a viva voce di mostrare i dati della
mobilità passiva 2012. Sono appena arrivati dal
Ministero della Salute e non c'è alcun problema
a renderli noti. Ovviamente gli uffici preposti
stanno facendo una approfondita disamina che
sarà resa nota nei dettagli nel prossimo futuro.
I dati più grossolani, però, sono già a
disposizione del pubblico e sono quelli sotto
tabulati.
Alcune riflessioni generali, tuttavia, possono
tornare utili. Il recupero totale rispetto al
2011, che ammonta a quasi €1,5 milioni, risente
fortemente di un notevole incremento di mobilità
passiva (oltre €1,6 milioni) per i cosiddetti
"costi comuni aziendali". Sotto questa voce si
raggruppano le prestazioni sanitarie che non
possono essere garantite nella ASL di Teramo. Ne
è esempio il trapianto di midollo osseo,
possibile solo in ospedali in cui ci sia una
ematologia autorizzata a fare tale intervento
(in Abruzzo c'è solo a Pescara). Questo
significativo aumento è stato soprattutto
conseguente ad un drammatico incremento delle
valutazioni del DRG. Il valore del DRG del
trapianto di midollo è stato aumentato, rispetto
al 2011, di ben oltre €25.000,00 per singolo
caso. Dispiace constatare che molti dei pazienti
teramani che hanno purtroppo bisogno di tale
terapia preferiscano rivolgersi a centri
extra-regionali, piuttosto che al
qualificatissimo centro che opera nel PO di
Pescara. In ogni caso, se non ci fosse stato
tale incremento di costi per aumento di DRG, la
riduzione della mobilità passiva della ASL di
Teramo nel 2012 sarebbe stata superiore a €3,0
milioni.
Il maggior recupero è stato ottenuto dal
Dipartimento delle Chirurgie (oltre €1,8
milioni). Al Dott. Riccardo Lucantoni vanno i
complimenti di tutta l'Azienda. La diversa
organizzazione dei servizi, realizzata nel corso
dei 2 ultimi anni, ha consentito a quel
dipartimento delle eccezionali performances ma
ha anche convinto decine, centinaia di teramani
a ritornare a farsi operare nelle strutture del
loro territorio, sicuramente molto belle e
sicure, dove lavorano eccellenti professionisti.
Il secondo miglior risultato, quello del
Dipartimento Materno Infantile che ha recuperato
oltre €0,7 milioni, è conseguente ad un
piacevolissimo recupero di parti, soprattutto in
Val Vibrata, ma anche ad un incremento della
attività ginecologica. Questo risultato avrebbe
potuto essere ancora migliore se non ci fosse
stato un inspiegabile incremento di mobilità
passiva (oltre €150.000,00) nell'area sud della
provincia, sembrerebbe soprattutto verso le
strutture assistenziali di Pescara.
Insomma, sebbene ci sia ancora molto da fare, è
evidente che la strategia messa in atto è
vincente e che la strada da percorrere, pur irta
di molti ostacoli, è quella giusta. La
riscrittura dell'Atto Aziendale, in corso in
questi giorni, è tutta indirizzata a correggere
difetti strutturali che, a volte, possono
rappresentare degli ostacoli al recupero di
malati ed alla buona organizzazione.
Ogni osservazione ci fa bene e va presa in
considerazione, ne siamo certi e lo diciamo e lo
mettiamo in pratica ogni giorno. E’ altrettanto
vero che con tutti i progetti di innovazione,
con i tanti nuovi servizi che andiamo via via
inserendo nell’erogazione della salute ai
Cittadini teramani, non possiamo certo fermarci
per cercare di compiacere (sarebbe tradire il
nostro mandato) chi ci grida contro, peraltro
strumentalmente. Abbiamo il dovere, lo ripetiamo
da tempo, di riorganizzare, migliorare, innovare
e far crescere i servizi davvero utili. Questo
noi dobbiamo ai Teramani, e questo, come i fatti
dimostrano e continueranno a dimostrare anche
nell’immediato, stiamo facendo.
Il direttore Generale della Asl di Teramo
Giustino Varrassi |