Teramo, 12.1.2013 -
NURSIND, il sindacato delle
Professioni Infermieristiche,
entrato di recente nel panorama sindacale della
nostra provincia con lo specifico intento di
tutelare i diritti di una professione
importante, delicata e bistrattata, dedicata al
benessere dell’anello debole della società (il
cittadino malato), dimostra di aver superato
brillantemente la fase di attivazione ed
assestamento nel tessuto lavorativo e sociale
teramano! Infatti, presenta oggi due importanti
momenti della sua vita, delle sue scelte, dei
risultati raggiunti.
NURSIND ha preso l’iniziativa nel marzo 2012 di
combattere presso la Asl, al fine di ottenere il
riconoscimento dell’orario aggiuntivo di
“vestizione/svestizione” per le professioni
sanitarie obbligate ad indossare la divisa di
lavoro
(come previsto
nel D.lgs. 66/2003 e dalla legislazione
europea). La segreteria NURSIND ha visto
silentemente inserito tale riconoscimento nella
nuova stesura del Regolamento Aziendale a fine
anno 2012 ed è perciò ben felice ed orgogliosa
di annunciare, ad iscritti e non, la conquista
di un sacrosanto diritto! Il personale sanitario
che da sempre, ogni giorno, è arrivato
coscienziosamente in anticipo sull’ora di inizio
turno per prepararsi, indossando la divisa ed
essere pronto a dare il cambio turno al collega
in tempo utile (senza alcun riconoscimento), lo
vede invece
riconosciuto dal 1 gennaio 2013 come normale
orario di lavoro,
nella misura di un quarto d’ora ad inizio ed un
quarto d’ora a fine turno! Finalmente!
Ma NURSIND non è solo battaglia sindacale, non è
solo tutela della professione, ma ancor più
vuole vivere e promuovere la dignità
dell’Infermiere (professione principe
dell’assistenza sanitaria), anche nelle
battaglie imposte dalla perdita di valori della
nostra società. Il sistema sanità si sta
dimostrando ormai pericolosamente e sempre più
‘malatoterminale’, perché è amministrato in meri
termini ‘ragionieristici’, con tagli
sconsiderati e crescenti costi aggiuntivi per il
cittadino, perfino del meno abbiente e dello
stesso malato grave a cui vengono ridotti sempre
più servizi essenziali!
Perciò, con tutte le proprie forze, NURSIND
vuole combattere in ogni modo possibile a fianco
del proprio assistito, perché l’assistenza
sanitaria sia la migliore possibile, la dignità
del
malato sempre rispettata, a cominciare da quella
del paziente colpito dal dramma della malattia
oncologica! Ecco perché
NURSIND
sostiene fortemente la battaglia in corso contro
la scarsa attenzione riservata all’essenziale
reparto di Oncologia dell’ospedale di Teramo!
La migrazione sanitaria è grave, quella
oncologica inaccettabile!
NURSIND raccoglie con convinzione l’istanza
disperata rilanciata da pazienti oncologici
teramani, e rimbalzata di recente sulle cronache
locali, perché dal governatore Chiodi e dalla
dirigenza Asl, arrivino risposte concrete,
perché in questo reparto (in termini di
personale e mezzi) si possa tornare a dare
un’assistenza adeguata, dignitosa e sufficiente
ai fabbisogni di una parte della popolazione già
duramente provata dalla troppo spesso
inesorabile malattia!
Ai
pazienti va la nostra piena solidarietà e la
dimostreremo il 17 gennaio prossimo,
stando al loro fianco con nostri rappresentanti
(assieme a tutti gli altri convinti sostenitori
di questa battaglia),
per
iniziare lo
sciopero della fame
indetto come gesto estremo per scuotere le
coscienze di ognuno e muovere le forze
politico-amministrative regionali e locali per
risolvere rapidamente questa drammatica
situazione!
Per e con gli Infermieri, ma soprattutto col
cittadino malato, NURSIND Teramo
Il Segretario Provinciale
NurSind Teramo
Giuseppe De Zolt |