ATRI (Te),
4.12.2013 -
Una grande occasione
per vedere o rivedere la grande comicita'
"sociale" degli spettacoli teatrali “Melanina e
Varechina” e “Seven”, nonché il personaggio di
Pipino, presentato a Zelig. Il tutto riproposto
in una inedita raccolta antologica. E’ Recital
di e con Giobbe Covatta, spettacolo graffiante e
ironico con cui l’ATAM,
Venerdì 6 Dicembre, ore 21.30,
apre
al
Teatro Comunale
la stagione teatrale
del Comune di Atri. Come sempre scanzonato ed
acuto, Covatta analizza in modo lucido e
impietoso i problemi del Terzo della sua
decadenza e povertà, ma anche i vizi e virtù del
mondo occidentale. Il suo umorismo, le
responsabilità fantasioso e la sua incontenibile
“napoletanità” sono immerse in temi e
riflessioni di impegno civile sulle terribili
(e pericolosissime) disparità tra paesi ricchi
e poveri e sui “vizi” più amati dai cosiddetti
popoli “avanzati”. Ma il dialogare su tematiche
tanto serie non è certo a scapito del grande
divertimento, dell'irresistibile serie di
battute che coinvolge il pubblico per tutto lo
spettacolo, ricordando sempre che la missione
dei comici, secondo Giobbe, è proprio quella di
divertire il pubblico senza impedirgli di
pensare...
11 Gennaio:
Dopo Covatta, in cartellone Tacchi misti, tratto
da Accessories di Gloria Calderon Kelelett, per
la regia di Ferdinando Ceriani. Quattro
attrici per sedici personaggi e sedici paia di
scarpe in una commedia tutta al femminile
portata per la prima volta in scena fuori dagli
Stati Uniti. Ad ammaliarci e sorprenderci Carla
Ferraro, Corinna Lo Castro, Valentina Martino
Ghiglia, Silvia Siravo.
24 Gennaio:
La storia di
Antigone di Ali Smith, da Sofocle: favola
in musica per cornacchie, cani selvatici,
maledizioni, tiranni, sepolcri & fanciulle in
fiore raccontata da
Anna Caprioli, cantata da Didie Caria per la
regia di Roberto Tabasco.
13 febbraio:
E' la volta di Questo bimbo a chi lo do, viaggio
tra il serio e il faceto nell’universo di
maternità difficili. Testo e regia di Eduardo
Tartaglia, interprete della pièce al fianco di
Veronica Mazza.
25 Febbraio:
Appuntamento con Alessandro Preziosi e il suo
Cyrano sulla luna, prodotto dal TSA, di cui cura
anche la regia. 23 Marzo: La stagione si
conclude con Una notte in Tunisia di Vitaliano
Trevisan; mattatore Alessandro Habe, regia di
Andrée Ruth Shammah. Che ha messo in
scena il bellissimo testo di Trevisan, fra gli
autori più interessanti del panorama italiano,
come un atto d’amore e di fiducia verso il
teatro. Che alza lo sguardo dalla cronaca e
dalla storia, dalla trama degli ultimi giorni di
vita di Craxi ( X è il suo nome nel testo) e
diventa metafora del potere e della sua caduta. |