GIULIANOVA, 12.6.2013
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Dopo l’arresto operato a Roseto degli Abruzzi,
ecco altri due arresti rispettivamente a
Giulianova per spaccio di sostanze stupefacenti
ed in frazione Val Vomano del Comune di Penna
Sant’Andrea in esecuzione di
Mandato di Arresto Europeo.
Questa notte, dopo alcuni giorni di accurate
indagini, gli uomini del Nucleo Operativo
insieme a quelli della Stazione di Roseto degli
Abruzzi, coordinati dal Capitano Domenico
Calore hanno arrestato
MANDRAS Paolo
ventitreenne di Giulianova per spaccio di
sostanze stupefacenti. Il predetto, veniva
sorpreso mentre cedeva alcune dosi di marijuana
ad una ventenne di Roseto degli Abruzzi. La
successiva perquisizione personale e domiciliare
permetteva di sequestrare ulteriore quantitativo
di droga, un bilancino di precisione, materiale
solitamente utilizzato per il confezionamento e
denaro contante, proventi dell’attività
delittuosa.
Tenuto conto del fatto che la stagione estiva
porta quale inevitabile conseguenza un maggior
consumo di tali sostanze e quindi un incremento
del traffico illecito, i Carabinieri dal canto
loro assicurano un costante impegno grazie
anche, come più volte sottolineato dal Capitano
Calore, alla sinergia tra i vari reparti Arma
dislocati sul territorio della Compagnia.
Val Vomano
Nel pomeriggio di ieri, la Stazione Carabinieri
di Val Vomano ha tratto in arresto un trentenne
di origini polacche a seguito di una condanna ad
undici mesi, emessa dal tribunale Polacco di
Walbrzych per reati contro l’amministrazione
della giustizia, della pubblica sicurezza e
guida in stato di ebbrezza alcoolica.
PAJKIERT GRZEGORZ
(questo è il suo nome) nato in Polonia 33enne,
già ricercato in campo europeo, è stato
localizzato ed arrestato nell’abitato del Comune
di Penna Sant’Andrea ove risiedeva
tranquillamente da circa un anno con la propria
famiglia. I Carabinieri della Stazione, grazie
all’esaustiva conoscenza del territorio,
abituati a monitorare periodicamente tutti i
cittadini stranieri residenti o dimoranti sul
territorio, nell’eseguire alcune verifiche sul
conto del cittadino polacco constatavano
l’esistenza del provvedimento restrittivo.
Tenuto conto di quanto emerso,
PAJKIERT GRZEGORZ
veniva arrestato e tradotto nel carcere di
Teramo a disposizione della Corte di Appello
dell’Aquila per le ulteriori incombenze
procedurali.
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