TERAMO,
23.11.2013 -
Il
Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano si
associa al dolore della famiglia di Maurizio
Foglia, il
ciclista che, questa mattina, è deceduto in un
tragico incidente stradale nel territorio di San
Benedetto del Tronto. Il Coordinamento
augura anche a Fabrizio Cecchini, coinvolto
anche lui nell'incidente, una pronta guarigione.
Le modalità
dell'incidente, come riportate dai giornali,
fanno propendere per una tragica fatalità, ma è
indubbio che le condizioni del manto stradale
abbiano pesantemente contribuito, se non
addirittura siano state la causa predominante,
dell'incidente. Le condizioni delle nostre
infrastrutture, purtroppo, peggiorano sempre di
più e i primi a subirne le conseguenze sono gli
utenti "deboli" della strada, ciclisti in testa.
In Abruzzo la Regione propone itinerari
turistici su strada per i ciclisti,
promuovendoli anche all'estero, ma non verifica
la condizione della viabilità, che in alcuni
casi è difficilmente percorribile anche dalle
automobili.
Il
Coordinamento, quindi, si associa al grido di
allarme lanciato dai presidenti delle Province
abruzzesi sullo stato delle strade e,
concordando con il Governatore Chiodi sulla
necessità di non realizzare più nuove strade
(spesso inutili) chiede a tutti gli enti
preposti di puntare su una costante manutenzione
del patrimonio infrastrutturale esistente,
incrementando la segnaletica e individuando
percorsi preferenziali per i ciclisti, anche
promiscui, sfruttando le numerose strade a basso
traffico presente sul territorio regionale.
Realizzare
piste ciclabili è utile e, in alcuni casi,
indispensabile, sottolinea il Coordinamento, ma
la bicicletta è un mezzo di trasporto come
l'automobile e la moto, e deve poter transitare
sulle strade in sicurezza, convivendo con gli
altri mezzi. A tale scopo, secondo il
Coordinamento, deve essere attuata subito la
legge regionale n. 8 del 2003, sulla mobilità
ciclistica, e realizzata la necessaria rete
regionale dei percorsi ciclabili per far si che
i numerosi amanti delle due ruote a pedali
possano dedicarsi alla loro passione senza
rischiare la vita. |